I Carabinieri fermano a Venezia la barca con Anna Foglietta e Laika, sequestrata l’opera d’arte per la Flottila e la bandiera palestinese

  • Postato il 5 settembre 2025
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I Carabinieri hanno fermato al Lido di Venezia, poco prima dell’approdo all’Excelsior, la lancia con Laika e Anna Foglietta che presentavano la nuova opera della street artist “We Are Coming” a sostegno della Global Sumud Flotilla. Le forze dell’ordine hanno fatto scendere tutti dalla barca e sequestrato sia l’opera d’arte che la bandiera palestinese che l’attrice teneva in mano.

Laika, a Barcellona ha dipinto sulle navi della Flotilla in partenza per Gaza la sua sua nuova opera, Sumud: raffigura una donna palestinese che con il dito puntato mostra la rotta. Alle sue spalle si apre una scia con i colori della bandiera palestinese. L’artista, a proposito della sua opera d’arte, ha spiegato: “O si sta dalla parte degli oppressi, o si è complici. Anche il silenzio è complicità”. Anna Foglietta, che ha voluto arrivare all’Excelsior di Venezia in compagnia di Laika e con una bandiera palestinese in mano, “l”arte oggi è un’azione pacifica e non violenta di sostegno alla Flotilla”.

Anna Foglietta e Laika fermate a Venezia, protestano le opposizioni

Un fermo “assurdo”, “inconcepibile” sul quale il Viminale deve chiarire. Opposizioni all’attacco dopo il blocco, al Lido di Venezia e poco prima dell’approdo all’Excelsior, della lancia sulla quale Laika e l’attrice Anna Foglietta presentavano la nuova opera della street artist, “We Are Coming” a sostegno della Global Sumud Flotilla.

“Che in questo Paese si arrivi a fermare e a identificare un’attrice come Anna Foglietta e un’artista come Laika colpevoli di sventolare la bandiera di Palestina è un fatto inconcepibile. Un altro pessimo segnale, il Viminale chiarisca al più presto”, ha scritto sui social Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra. Anche dal partito Democratico Matteo Orfini e Michela Di Biase è arrivata la richiesta di un chiarimento al governo. Entrambi i parlamentari hanno parlato di un “fatto grave e inaccettabile” dal “sapore intimidatorio”. “Il governo spieghi quale reato è stato commesso”, ha detto Giovanni Barbera di Rifondazione Comunista. Per Angelo Bonelli, “quello che è successo oggi a Venezia è semplicemente assurdo. Io sto con Laika, con Anna Foglietta e con tutte e tutti coloro che scelgono la parte giusta della storia: quella di chi non resta in silenzio di fronte a un’ingiustizia così grande. La libertà non si sequestra, la solidarietà non si ferma”.

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Blitz

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