Hyper Transfer: Milano-Venezia in 15 minuti con il trasporto ultraveloce
- Postato il 4 giugno 2025
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- Di SiViaggia.it
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“Immaginate di viaggiare da Milano a Venezia in appena 15 minuti, o da Berlino a Venezia in poco più di un’ora, in modalità silenziosa, sostenibile e a zero emissioni”: è quello che ha dichiarato il governatore del veneto Luca Zaia durante la presentazione del progetto Hyper Transfer. Il salone Transport Logistic 2025 di Monaco di Baviera è stata l’occasione per mostrare un’idea dai toni futuristici, ma dalla realizzazione concreta, che permetterà di migliorare l’efficienza e la velocità nei trasporti.
Hyper Transfer, infatti, è una tecnologia rivoluzionaria, fortemente voluta dalla Regione Veneto, che permetterà di coprire quasi 300 chilometri, come quelli che separano i due capoluoghi, in soli 15 minuti. Il tutto in modo sostenibile e silenzioso.
Cosa è Hyper Transfer, il trasporto ultraveloce proposto dal Veneto
Hyper Transfer è un sistema di trasporto innovativo, ultraveloce, basato su capsule a levitazione magnetica che viaggiano in un sistema di condotti a bassa pressione. Concretamente si tratta di una capsula, lunga quasi 32 metri e alta 2,70, che può trasportare una quarantina di persone all’interno di un tubo.
Lo studio di fattibilità, validato dall’Università di Padova e da Italferr, ha confermato la realizzabilità del progetto sperimentale, il quale verrà messo alla prova in un tracciato di 10 chilometri fra Padova e Venezia.
Durante questi test verranno verificati i diversi componenti in scala 1:1, dai sistemi di sicurezza alle capsule che viaggeranno a oltre mille chilometri orari, fino alla gestione dell’energia. Come ha spiegato Zaia: “Hyper Transfer non è solo una corsa contro il tempo, ma un modello di sostenibilità sostenibile. Garantirà l’abbattimento del rumore fino a 70 decibel, il consumo energetico sarà inferiore del 60% rispetto all’aereo e produrrà più energia di quanta ne consuma grazie all’integrazione di pannelli fotovoltaici lungo il tracciato”.
Inoltre, ha aggiunto: “non stiamo parlando di un’infrastruttura riservata a pochi, ma di una tecnologia che un domani potrà diventare lo standard anche in altri territori, in Italia e all’estero, compresi i Paesi in via di sviluppo, dove il bisogno di reti infrastrutturali moderne si accompagna all’urgenza di sostenibilità e resilienza”.

Quando nasce l’idea di un trasporto ultraveloce
L’idea di un trasporto ultraveloce non è nata in Veneto. Esistono diversi documenti che raccontano, oltre due secoli fa, di una quinta modalità di trasporto. In questo lasso di tempo, sono stati depositati brevetti, avanzate proposte dettagliate e realizzati modelli e prototipi di componenti specifici. Eppure, nessun progetto di trasporto superveloce in tubi (quasi) sottovuoto o a bassa pressione, sia per persone o merci, è mai stato completato e reso operativo.
Ci fu un esperimento risalente alla fine del XIX secolo, quando l’imprenditore americano Alfred Ely Beach provò a realizzare un treno spinto dalla forza pneumatica. A raccogliere la sfida fu anche Elon Musk che, nel 2017, portò avanti uno studio chiamato “Hyperloop Alpha”.
La corsa alla realizzazione di questa tecnologia futuristica è sicuramente in atto e l’interesse in tutta Europa è palpabile tanto che, nel 2024, è stato inaugurato l’European Hyperloop Center. Conosciuto anche come EHC, rappresenta un centro di ricerca e sviluppo con sede a Veendam, nei Paesi Bassi, dedicato alla tecnologia Hyperloop. La fondazione, senza scopo di lucro, ha l’obiettivo di accelerare l’innovazione e la commercializzazione dell’Hyperloop come futuro sistema di trasporto sostenibile.