“Hotspot, la storia di chi fugge”: al Modena uno spettacolo sui temi dell’ecologia

  • Postato il 24 maggio 2025
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Genova. Sarà domenica 25 maggio alle 21 al Teatro Gustavo Modena di Genova la prima del nuovo spettacolo prodotto dal gruppo teatrale “Terramare” di Legambiente Giovani Energie: “Hotspot: la storia di chi fugge”.

Il tema scelto per lo spettacolo di quest’anno è quello dei migranti ambientali e prova a raccontare chi sono questi uomini e queste donne e quali sono le cause che li hanno portati a scegliere di abbandonare i loro paesi d’origine, la loro casa e spesso la loro famiglia.

La regia è firmata da Davide Niccolini, attore diplomato presso la scuola di recitazione del Teatro Nazionale di Genova che ha curato anche il corso di teatro di quest’anno.

“Terramare” è una forma di teatro partecipato, giunto alla sua nona edizione, in cui la comunicazione ambientale si unisce alle tecniche sceniche.

Grazie agli esercizi di narrazione, la compagnia scrive una storia da portare in scena ogni anno diversa, le sceneggiature delle performance nascono infatti dalle idee condivise dei partecipanti.

Lo spettacolo, presentato in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, ha l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti e gli spettatori sui temi dell’ecologia, dei diritti e dell’impatto dei cambiamenti climatici sulle comunità, per questa ragione tutti gli spettacoli portati in scena sono sempre gratuiti su offerta libera.

È possibile prenotare il posto al link: https://forms.gle/7WeMHwscNQsqev2K8 o scrivendo una mail a: terramare@legambienteGE.org

HOTSPOT: la storia di chi fugge

In un futuro indefinito, alcuni membri di una popolazione che abita sulle isole del Pacifico sono costretti a fuggire a causa dell’innalzamento del livello del mare e delle continue inondazioni che colpiscono le abitazioni, rendendo i terreni infertili.

Dopo l’ennesimo disastro, attraversano il mare con l’aiuto di una zattera fino ad arrivare sulla terraferma. I profughi vengono accolti in un hotspot, un non luogo per eccellenza, in attesa del loro destino. Qui incontrano degli operatori con i quali affrontare le procedure di pre-identificazione. Insieme i rifugiati uniranno le forze per decidere cosa raccontare del loro passato.

Autore
Genova24

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