“Ho lasciato l’Italia per l’Islanda. Ora guadagno 3.500 euro al mese, e qui è considerato uno stipendio basso”

  • Postato il 20 dicembre 2024
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Da anni, questo è noto, molti giovani italiani stanno lasciando il Paese in cerca di un futuro migliore e stipendi più alti. Oggi, Francesco Moscatelli della Stampa ha raccontato le storie di alcuni connazionali che hanno scelto l’Islanda come meta di emigrazione. Negli ultimi anni, infatti, il numero di italiani trasferitisi sull’isola è aumentato in modo significativo.

Le testimonianze

“Quando ho iniziato, gli iscritti all’AIRE erano 445, ora sono 860”, racconta Rósa Björg Jónsdóttir, bibliotecaria e console onoraria d’Italia dal 2020. “Secondo l’anagrafe islandese, che registra tutti i lavoratori, si arriva però a 1.200”.

Tra i nuovi emigrati c’è Marika Roma, una biologa originaria di Bologna: “Lavoro come ranger nel parco nazionale di Skaftafell”, spiega la 35enne. “Guadagno 3.500 euro al mese, che qui è considerato uno stipendio piuttosto basso, ma non ho spese per vitto e alloggio. L’approccio al lavoro è estremamente rilassato. Certo, ci sono delle scomodità: d’estate, quando vado a fare la spesa a Reykjavik, di solito spezzo il viaggio dormendo una notte in tenda”.

Un’altra testimonianza è quella di Giuliana Mantovani, massoterapista di 35 anni, che vive vicino a Keflavik dal 2022: “A Milano, con la partita IVA, facevo fatica ad arrivare a fine mese, mentre qui riesco anche a risparmiare. Si guadagna bene , ma il costo della vita è più alto Il problema principale sono le case, una situazione aggravata dal turismo di massa e dall’ultima eruzione vulcanica, che ha costretto a evacuare e ricollocare oltre tremila abitanti. di Grindavik”.

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Blitz

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