“Ho eliminato l’86% delle microplastiche dal mio sperma”: parla il biohacker Bryan Johnson che vuole interrompere l’invecchiamento dei suoi organi

L’imprenditore e biohacker statunitense Bryan Johnson ha annunciato di aver ridotto in modo significativo la quantità di microplastiche presenti nel proprio liquido seminale, grazie a un protocollo di disintossicazione basato sull’uso quotidiano della sauna. In un post pubblicato su X, Johnson ha dichiarato: “La terapia che riteniamo più efficace è la sauna, perché ha eliminato gran parte delle tossine ambientali nel mio corpo, incluse quelle associate ai materiali plastici”.

Secondo i dati diffusi, la concentrazione di microplastiche nel suo sperma sarebbe passata da 165 particelle per millilitro nel novembre 2024 a 20 particelle per millilitro nel luglio 2025. L’imprenditore ha aggiunto che nello stesso periodo ha riscontrato “una diminuzione quasi identica anche nel sangue“, sostenendo di aver così dimostrato un legame diretto tra i due parametri. “A nostra conoscenza, è la prima volta che si registra una correlazione diretta tra i livelli di microplastiche nel sangue e nel liquido seminale della stessa persona. Ciò dimostrerebbe una disintossicazione efficace”, ha spiegato.

Il suo metodo consiste nell’utilizzo di una sauna secca a 200 gradi Fahrenheit (circa 93°C) per 20 minuti al giorno, mentre applica un impacco di ghiaccio all’inguine per proteggere, come afferma, “la salute testicolare e spermatica“. Johnson ha inoltre precisato di aver modificato le proprie abitudini quotidiane: “Evito di riscaldare il cibo in contenitori di plastica, non uso taglieri di plastica e filtro l’acqua con un sistema a osmosi inversa“.

Parallelamente, la sua azienda Blueprint ha lanciato un kit di analisi domestica del sangue da 135 dollari, che permette di misurare la concentrazione di microplastiche. Il test, ha spiegato Johnson, prevede “una puntura del dito con un lancetto metallico per evitare contaminazioni da plastica“, con risultati disponibili in quattro-sei settimane. Gli esperti, pur riconoscendo la crescente attenzione verso le microplastiche, ricordano che l’esposizione prolungata al calore elevato può compromettere la qualità dello sperma e che, al momento, non esistono prove scientifiche che colleghino la sauna all’eliminazione di microplastiche dal corpo umano.

Recentemente Johnson è stato protagonista di un docu-film Netflix “Don’t Die: l’uomo che vuole vivere per sempre” in cui ammette di voler sfidare l’invecchiamento, prima rallentandolo con l’obiettivo di fermarlo del tutto. L’imprenditore dice di spendere circa due milioni di dollari all’anno per monitorare la sua salute e continuare a sperimentare nuove tecniche per ringiovanire cellule, sistemi e organi. La sua azienda Kernel produce dispositivi che registrano l’attività cerebrale.

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