“Ha violato il diritto internazionale sì o no?”. Stefania Craxi in tilt sull’attacco di Israele all’Iran
- Postato il 16 giugno 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Momento di palpabile imbarazzo per Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato, nel corso della trasmissione Battitori liberi, su Radio Cusano Campus. Al centro del dibattito vi è l’attacco di Israele contro l’Iran e la politica criminale del premier israeliano Benjamin Netanyahu nella Striscia di Gaza.
La parlamentare elogia il governo Meloni per l’impegno umanitario a favore dei palestinesi e definisce inutile la rottura dei rapporti diplomatici con Israele. Ma Savino Balzano, conduttore del programma radiofonico insieme a Gianluca Fabi, la incalza con una domanda diretta: “Perché rompere i rapporti con Israele e con Netanyahu potrebbe essere controproducente? Stride un pochino con la logica che si adotta invece con la Russia di Putin. Perché in un caso la sanzione no, non se ne parla, nemmeno nell’altro caso invece 18 pacchetti di sanzioni?”.
“Abbia pazienza – risponde la senatrice – stiamo parlando di due realtà diverse. Uno è un regime autocratico che ha invaso un paese, l’altra comunque è una democrazia. In ogni caso, abbiamo l’urgenza non solo di chiedere di un immediato cessate il fuoco a Gaza (cosa che stiamo facendo ma purtroppo senza risultati) ma anche di mantenere un canale di interlocuzione con Israele. Senza questa interlocuzione non riusciremmo nemmeno a far arrivare in Italia un solo bambino di Gaza. E invece ne abbiamo accolti centinaia”.
Stefania Craxi poi si sofferma sugli attacchi israeliani all’Iran: “L’idea di Israele di attaccare l’Iran non nasce con l’amministrazione Trump. Credo che l’accelerazione sia stato questo maledetto 7 ottobre. Purtroppo c’è andato di mezzo anche il popolo palestinese ma il 7 ottobre resta un atto di ostilità dell’Iran contro Israele. È stato compiuto dai terroristi di Hamas e preparato molto tempo prima, ma Hamas è uno dei satelliti della galassia iraniana. E non credo che, durante tutti questi anni di trattative e stalli sull’accordo nucleare, l’Iran non sia riuscito a mettere insieme gli elementi per costruire un ordigno nucleare. Mi sembra difficile pensarlo”.
Balzano a questo punto irrompe nuovamente con una nuova domanda tagliente: “Ma alla luce di quello che è successo il 7 ottobre, quanti altri paesi Israele ha diritto di attaccare?“.
“Io non ne faccio una polemica – risponde nervosamente la parlamentare – Noi non da oggi ma da mesi, stiamo chiedendo a Israele di rispettare il diritto internazionale”.
“Quindi l’ha violato attaccando l’Iran?“, insiste il giornalista.
“Cosa?”, traccheggia Stefania Craxi.
“L’ha violato attaccando l’Iran?”, ripete Balzano.
Seguono quattro lunghi secondi di silenzio. Poi la senatrice abbozza una risposta esitante: “Eh… è difficile da dire. Le evidenze che ha il governo israeliano io non le ho“.
“Eh, è sempre difficile da dire quando si tratta di Israele”, ironizza Balzano.
“Quello che so – continua la senatrice di Forza Italia – è che non è un attacco nato ieri. Gli Usa non interverranno, ma neanche li fermeranno”.
“Me lo lasci dire, senatrice – replica Balzano – a me manca molto l’Italia craxiana. Mi piacerebbe tanto sapere cosa avrebbe detto Bettino Craxi“.
“Lei non può paragonare l’Italia della Prima Repubblica a quella della Seconda – risponde con tono fermo Stefania Craxi – Erano anche molto diverse le condizioni sul terreno. Mio padre dialogava con Arafat, Hamas non esisteva ancora. È morto a 65 anni senza nemmeno aver visto l’11 settembre”.
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