“Ha toccato i genitali di un minore”: medico rinviato a giudizio per violenza sessuale aggravata

Rinviato a giudizio con l’accusa di avere molestato un ragazzo di 17 anni toccandogli i genitali. Un medico 39enne di Arezzo andrà così a processo: il capo di imputazione, che dovrà essere dimostrato in aula, è di violenza sessuale aggravata per aver commesso il fatto – che risale a novembre 2024 – contro un minorenne. A deciderlo è stato il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale aretino Claudio Lara, che ne ha fissato l’udienza per il 3 giugno prossimo.

Secondo quanto emerso dalle indagini e dalle testimonianze della vittima, il giovane aveva appena finito la doccia negli spogliatoi degli uomini quando il medico – che esercita tra il Valdarno e Roma – si sarebbe avvicinato e lo avrebbe toccato con velocità sui genitali. A quel punto, riporta La Nazione, il ragazzo, spaventato, lo ha spinto con forza per allontanarlo. “Non mi denunciare, sono sposato, non mi rovinare”, gli ha poi detto il 39enne in base a quanto ricostruito. Uscito dalla doccia, la vittima ha chiamato la fidanzata e il fratello, decidendo poi di sporgere querela. Decisivi sono stati i messaggi Whatsapp che il medico ha scambiato col giovane dopo il fatto. Solo a quel punto sono partite le indagini: l’uomo si è difeso dicendo di essersi avvicinato al 17enne perché le sue docce non funzionavano.

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