Ha ancora senso il G7, quando esiste anche il G20? L’Occidente si sta squagliando, lo hanno capito i “grandi della terra”?

  • Postato il 18 giugno 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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In Canada si è appena concluso il G7, l’incontro tra i “grandi della terra”, le economie più sviluppate. Intorno al tavolo come è noto siedono Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Francia, Giappone e Italia. In passato la formula è stata allargata anche alla Russia quando Putin era ancora un alleato e amico (si parlava in quel caso di G8), ed anche in alcuni incontri alla Cina.

A Kananaskis in Canada è stato scritto un comunicato in cui si chiede una de escalation in Iran che è stato firmato anche da Donald Trump. Sono successe le solite cose di “contorno”, come il botta e risposta tra Trump e Macron su un presunto cessate il fuoco tra Israele e Iran.

Al vertice, spesso partecipano rappresentanti dell’Unione Europea: e infatti in Canada c’erano anche la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.

Esiste tuttavia anche il G20. Di cosa si tratta? Più o meno la stessa cosa, ossia un incontro allargato alle prime venti economie del mondo. A tal proposito, il presidente del Brasile Lula, nel commentare il G7 canadese, ha fatto notare: “Il G7 esiste dal 1975, dalla crisi petrolifera. Sono i cugini ricchi  che si incontrano. Non vogliono smettere di riunirsi, ma sono nel G20”. Lula, dal 2003 ha comunque partecipato frequentemente agli incontri avendo già ricevuto nove inviti. “Partecipo per non dire che rifiuto la festa dei ricchi”, ha voluto puntualizzare a chi gli ha fatto notare la cosa.

Ha ancora senso il G7?

Come dare torto al presidente del Brasile. In un mondo totalmente cambiato rispetto a quello che esisteva nel 1975, ha senso riunirsi solo in sette? Sembra più un incontro conviviale tra amici che si ritraggono in varie foto da dare in pasto all’opinione pubblica come fece Giorgia Meloni l’anno scorso durante il vertice di Fasano in Puglia.

Ha senso escludere dal tavolo paesi come la Cina, il Brasile, il Sudafrica per citarne alcuni? Bisognerebbe essere più inclusivi e smettere di considerarsi i primi della classe. Anche perché il mondo che sta uscendo fuori proprio in questi mesi ci dimostra che l’Occidente si sta ormai squagliando e sta perdendo l’egemonia politica ed anche economica. Lo hanno capito i “grandi della terra”?

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