Guida Michelin 2026, tutte le nuove Stelle della cucina italiana
- Postato il 19 novembre 2025
- Notizie
- Di SiViaggia.it
- 7 Visualizzazioni
Sono stati annunciati a Parma il 19 novembre, al Teatro Regio, i riconoscimenti più prestigiosi della cucina italiana: le Stelle Michelin inserite nella guida più consultata al mondo, nella sua settantunesima edizione. Tra conferme, new entry e sorprese, ad essere premiati sono stati tanti ristoranti da Nord a Sud Italia che si sono distinti nel panorama culinario d’eccellenza.
I nuovi ristoranti una Stella Michelin
La cucina italiana non smette mai di affascinare. In attesa del suo riconoscimento come Patrimonio immateriale dell’UNESCO, come ogni anno si celebrano le eccellenze tra i ristoranti del Belpaese, che conquistano (e confermano) una, due o tre Stelle Michelin.
In particolare, sono 22 i nuovi ristoranti che quest’anno hanno conquistato una Stella Michelin e che entreranno nella celebre “rossa” 2026.
Di seguito la lista:
- Porcino, a Badia (BZ),
- Capogiro, Baja Sardinia (SS),
- Zunica 1880, Sant’Omero (TE),
- La petite bellevue, Cogne (AO),
- Luca’s by Paulo Airaudo, Firenze,
- Sciabola, Forte dei Marmi (LU),
- Umberto A Mare, Forio/Ischia,
- Cavallino, Maranello (MO),
- Abba, Milano,
- Procaccini, Milano,
- Agli amici dopolavoro, Venezia/Isola delle Rose,
- Casa Bertini, Recanati (MC),
- Da Lucio, Rimini,
- Senso Lake Garda Alfio Ghezzi, Lago di Garda (BS),
- Il ristorante Alain Ducasse, Napoli,
- Olio, Origgio (VA),
- Ineo, Roma,
- La terrazza, Roma,
- Quellenhof Gourmetstube 1897, San Martino in Passiria (BZ),
- Rezzano Cucina e Vino, Sestri Levante (GE),
- Cracco Portofino, Portofino (GE),
- Al Madrigale nuova cucina rurale, Tivoli (RM).
I nuovi due Stelle Michelin
A passare da una a due stelle Michelin sono due realtà: si tratta del ristorante Famiglia Rana di Oppeano (Verona), la cui cucina è guidata dallo chef Francesco Sodano, e de I Tenerumi dello chef David Guidara a Vulcano (Messina).
I tre Stelle Michelin
Quest’anno tutti i 14 ristoranti che avevano già tre stelle Michelin sono stati confermati anche nella selezione 2026, ma c’è anche una new entry: La Rei Natura di Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba (Cuneo) è il nuovo ristorante tristellato italiano inserito nella prestigiosa Guida Michelin.
Di seguito la lista dei 15 ristoranti tre Stelle Michelin inseriti della guida 2026:
- Villa Crespi, Orta San Giulio (NO),
- Piazza Duomo, Alba (CN),
- Da Vittorio, Brusaporto (BG),
- Le Calandre, Rubano (PD),
- Dal Pescatore, Canneto Sull’Oglio (MN),
- Osteria Francescana, Modena,
- Enoteca Pinchiorri, Firenze,
- La Pergola, Roma,
- Reale, Castel di Sangro (AQ),
- Uliassi, Senigallia (AN),
- Enrico Bartolini al Mudec a Milano,
- Atelier Moessmer, Brunico (BZ),
- Quattro Passi, Nerano (NA),
- Casa Perbellini 12 Apostoli, Verona,
- La Rei Natura, Serralunga d’Alba (CN).

Le Stelle Verdi
Anche nell’edizione 2026 sono state assegnate le Stelle Verdi Michelin ai ristoranti che si distinguono per il loro profondo impegno nella gastronomia sostenibile, ponendo particolare attenzione all’etica e all’ambiente. Ad essere premiate sono le buone pratiche messe in atto da ristoranti e curatori verso la riduzione degli sprechi, il lavoro con fornitori locali e l’uso di risorse rinnovabili.
Quest’anno, le Stelle Verdi sono state assegnate a 5 ristoranti italiani:
- La Bursch, Campiglia Cervo (BI),
- Kircherhof, Albes (BZ),
- Johanns, Molini di Tures (BZ),
- Ca’ Matilde a Rubbianino (RE),
- Une, Capodacqua (PG).
I premi speciali
Oltre alle Stelle Verdi, sono stati assegnati anche altri importanti premi speciali: il premio Michelin Service Award, per il migliore servizio di sala, vinto da Giulia Tavolaro, del Maxi di Vico Equense; il premio Michelin Sommelier Award, vinto da Ivana Capraro, di Castel Fine Dining, a Tirolo (BZ); il premio Opening of the Year Award, vinto da Gian Marco Bianchi de Al Madrigale nuova cucina rurale, di Tivoli; il premio Young Chef Award, vinto da Mattia Pecis, di Cracco Portofino.