Guida in autostrada, quali sono gli errori più frequenti e le sanzioni
- Postato il 2 agosto 2025
- Codice Della Strada
- Di Virgilio.it
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Davvero l’autostrada è la modalità di spostamento più sicura per via dell’assenza di incroci, attraversamenti pedonali o semafori? Non proprio, anche perché per la sua apparente linearità viene spesso affrontata con un senso di leggerezza che può rivelarsi pericoloso. I comportamenti sbagliati in questo tipo di contesto stradale si traducono in sanzioni pecuniarie, decurtazione di punti dalla patente, ritiri del documento di guida o sospensioni temporanee.
Il Codice della Strada disciplina in ciò che è consentito fare e ciò che è infrazione. Ecco perché la conoscenza degli errori più comuni e delle pene associate può rappresentare un deterrente alle trasgressioni, oltre che un modo per innalzare il livello medio di sicurezza.
Velocità eccessiva, il vizio più diffuso e più sanzionato
Uno degli errori più ricorrenti e pericolosi è l’eccesso di velocità. Se da un lato la possibilità di viaggiare a 130 km/h può sembrare una comodità, dall’altro gli automobilisti si spingono oltre i limiti senza considerare gli effetti sull’arresto del veicolo in caso di emergenza.
Il superamento del limite di velocità da 10 a 40 km/h comporta una sanzione amministrativa da 173 a 695 euro con perdita di 3 punti sulla patente. Nei casi più gravi, quando si eccedono i limiti di oltre 60 km/h, la multa può superare i 3.300 euro e comportare la sospensione della patente da 6 a 12 mesi.
Di certo ch’è che la velocità non controllata è una delle cause di incidenti gravi che può essere ricondotto all’eccessivo senso di sicurezza legato alla regolarità della sede autostradale.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada le postazioni di controllo automatico devono rispettare la taratura obbligatoria periodica. La normativa prevede inoltre che in presenza di violazioni ripetute entro la stessa ora sullo stesso tratto, si applica solo la sanzione più grave aumentata di un terzo anziché il cumulo delle multe.
Uso scorretto delle corsie e abusi della corsia di emergenza
Meno sanzionato ma altrettanto pericoloso è l’uso scorretto delle corsie. Nonostante il Codice della Strada imponga l’obbligo di mantenere la destra libera quando non si sta effettuando un sorpasso, molti conducenti tendono a rimanere stabilmente nelle corsie centrali o di sinistra. La conseguenza? Il rallentamento del flusso del traffico. A ogni modo, questo comportamento espone a una sanzione fino a 334 euro.
In aggiunta l’utilizzo improprio della corsia di emergenza, se non giustificato da un reale stato di necessità, porta a una multa tra 419 e 1.682 euro e alla sospensione della patente fino a 3 mesi. Quello che è chiaro è che la corsia d’emergenza non è un’alternativa per evitare il traffico o saltare una coda.
Freccia dimenticata, l’abitudine che mette tutti a rischio
Un altro comportamento diffuso è il mancato utilizzo degli indicatori di direzione, che non sono un accessorio di cortesia, ma un obbligo normativo. Il cambiamento della corsia senza segnalazione è estremamente pericoloso, soprattutto alle alte velocità tipiche dell’autostrada. Chi viene sorpreso a effettuare un cambio di corsia senza freccia incorre in una sanzione da 42 a 173 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti.
Se dalla manovra scaturisce un incidente, la pena può aumentare fino a trasformarsi in un procedimento penale.
Smartphone alla guida, la distrazione che costa cara
Uno degli errori che porta alle sanzioni più pesanti riguarda la guida in stato di distrazione, in particolare per l’uso dello smartphone. Parlare, messaggiare o consultare il navigatore senza dispositivi di supporto è un’azione pericolosa. La normativa in vigore prevede una multa che può arrivare fino a 1.697 euro, la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e 5 punti in meno. Le statistiche confermano che la guida distratta è la prima causa di incidenti gravi in autostrada, anche più dell’eccesso di velocità. I
Corsia di accelerazione, l’errore dell’immissione lenta
Da non trascurare è poi l’errato uso della corsia di accelerazione, soprattutto in fase di immissione. L’automobilista che entra in autostrada deve adeguare la velocità a quella del traffico, non fermarsi o rallentare eccessivamente. L’immissione insicura o lenta è un pericolo per chi sopraggiunge ed è sanzionata con importi da 87 a 344 euro, insieme al taglio di 3 punti sulla patente.
Sorpasso a destra, vietato quasi sempre, anche se molti lo fanno
Una menzione a parte merita il sorpasso a destra, vietato in tutte le situazioni ordinarie. Anche se molti automobilisti lo compiono in assenza di controlli, è una violazione punibile con sanzione da 80 a 318 euro e la perdita di 4 punti.
In caso di sorpasso pericoloso o con striscia continua, l’infrazione può diventare aggravata, con sospensione della patente fino a sei mesi. Il sorpasso a destra è consentito solo se il veicolo a sinistra sta svoltando o se ci si trova su corsie parallele in aree urbane, ma in autostrada resta vietato.
Contromano in autostrada, tragedia annunciata
Tra gli errori più pericolosi e purtroppo ancora presenti c’è la guida contromano. Questa condotta ha un tasso di letalità elevatissimo e viene trattata come reato. Chi imbocca l’autostrada nel senso opposto rischia l’arresto fino a un anno, multe fino a 8.000 euro e la revoca della patente, con divieto di conseguirla per almeno due anni. L’uso di alcol o stupefacenti in concomitanza aggrava la posizione del conducente e trasforma l’infrazione in un reato.
Distanza di sicurezza, il metro invisibile che salva la vita
Anche la mancata osservanza della distanza di sicurezza è fonte di sanzioni e incidenti in autostrada. Non rispettare i tempi di reazione, soprattutto alle alte velocità, può portare a tamponamenti a catena. Il Codice della Strada impone di mantenere una distanza tale da evitare collisioni in caso di frenata improvvisa. La multa può variare da 42 a 173 euro, ma se l’incidente è grave e la responsabilità è chiara, si può arrivare a 5 punti in meno sulla patente e obbligo di risarcimento.
Alcol e sostanze, quando la guida diventa un reato
Infine, chi guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti in autostrada compie una delle infrazioni più gravi previste dal nostro ordinamento. Le sanzioni sono proporzionali al tasso alcolemico rilevato, ma oltre la soglia di 1,5 g/l si entra in ambito penale, con arresto obbligatorio, confisca del veicolo e sospensione della patente fino a 2 anni. In caso di recidiva, la patente può essere revocata definitivamente.
Il Codice della Strada impone ai neopatentati un limite alcolemico pari a zero e una maggiore prudenza in autostrada: per tre anni, la velocità è vietata oltre i 100 km/h. Questo perché i conducenti con meno di tre anni di esperienza hanno maggiori probabilità di errori, e la legge interviene per tutelarli.