Diverso è invece il rapporto di forze per quanto riguarda l‘arsenale nucleare e relativi vettori, sebbene tra India e Pakistan vi siano profonde differenze per quanto riguarda la tipologia degli stessi. Nuova Delhi infatti è l’unica ad avere in servizio ICBM (12) e IRBM (20) ma sui vettori a medio e corto raggio viene superata da Islamabad. L’India infatti ha 12 MRBM e 30 SRBM mentre il Pakistan ne ha rispettivamente 25 e 75. L’India ha anche una dozzina di missili balistici sublanciati, mentre 60 sono i vettori nucleari aviolanciabili pakistani contro i 50 indiani.
Guerra India-Pakistan. Bombe atomiche, sottomarini, cacciabombardieri e truppe: il confronto tra gli eserciti
- Postato il 8 maggio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Due eserciti sulla carta sbilanciati in favore dell’India, ma con una caratteristica che ne livella il potenziale bellico in caso di escalation totale: l’arsenale atomico. Potrebbe essere riassunto così il confronto tra truppe e armamenti a disposizione di Nuova Delhi e Islamabad che nel corso della notte sono state protagoniste di attacchi incrociati che hanno provocato almeno 39 vittime. Le tensioni e le violenze tra i due Stati vanno avanti però dal 1947, da quando è avvenuta la spartizione dei territori con la nascita dello Stato a maggioranza musulmana. E proprio il Kashmir è rimasto un territorio conteso, soprattutto per gli importanti fiumi che da lì bagnano i territori orientali del Pakistan e rappresentando così le principali fonti di approvvigionamento idrico di quelle aree.
LE TRUPPE – Se si guarda al numero degli effettivi, il confronto appare impari. L’India conta 2,15 milioni di soldati circa, di cui 1,25 in servizio attivo e 900mila riservisti. Poco meno del doppio delle truppe pakistane che, invece, si fermano a 1,3 milioni, dei quali 560mila in servizio e 740mila riservisti. La differenza di personale militare è data soprattutto dallo squilibrio nel numero totale di abitanti: il gigante indiano, il Paese più popoloso al mondo, conta circa 1,5 miliardi di abitanti, il Pakistan si ferma a 250 milioni
MEZZI DI TERRA – Anche in questo caso la supremazia indiana è evidente. Nuova Delhi può contare su circa 6.300 carri armati da combattimento, 4.300 blindati, 219 lanciarazzi multipli, 1.200 veicoli di supporto, 10mila logistici e 4.900 pezzi di artiglieria, di cui però solo 100 semoventi. Dall’altra parte del confine i numeri sono decisamente inferiori. Non tanto sui tank, con poco meno di 3.900 mila mezzi a disposizione di Islamabad, ma sicuramente se si parla di blindati (circa 3mila), i pezzi di artiglieria trainata (2.600 dei quali 662 semoventi), oltre ai 1.000 veicoli di supporto e 8.000 per la logistica. Maggiore invece il numero di sistemi lanciarazzi multipli, oltre i 500.
AVIAZIONE – Anche nei cieli, Islamabad mostra minore disponibilità di sistemi d’attacco. L’unico vantaggio riguarda i sistemi ad ala fissa (l’India non ne ha a disposizione, mentre il vicino ne vanta ben 249). La forbice si allarga in favore di Nuova Delhi se si guarda poi agli effettivi e agli aerei da combattimento: gli indiani hanno 310mila effettivi, dei quali 170mila in servizio attivo, che hanno a disposizione 440 velivoli multiruolo, 63 elicotteri armati e 447 da trasporto, oltre a 14 aerei per la guerra elettronica, 6 Awacs e 276 da trasporto, oltre a 10 velivoli per missioni speciali e circa 150 droni.
L’aviazione pakistana conta invece 78mila effettivi di cui 70mila in servizio attivo, con 308 caccia multiruolo. L’aviazione pakistana non ha elicotteri armati ma 54 sono quelli da trasporto, oltre a 8 velivoli da guerra elettronica e 9 Awacs che si sommano a 40 aerei da trasporto e circa 100 droni. L’India domina anche sui sistemi da difesa aerea: 48 a lungo raggio, 144 a medio raggio, 341 a corto raggio e 2mila pezzi di artiglieria contraerea di vario tipo, contro quelli del Pakistan dei quali 60 a lungo raggio, 78 a medio raggio, 136 a corto raggio e 1.000 pezzi d’artiglieria.
MARINA – Vantaggio indiano anche dal punto di vista navale, anche grazie alle coste sterminate del gigante asiatico. Sono 142mila gli effettivi, dei quali oltre 67mila in servizio. Nuova Delhi ha 2 portaerei, 20 sottomarini di diverso tipo, 13 mezzi per la guerra anfibia, 13 cacciatorpediniere, 14 fregate, 18 corvette, 10 pattugliatori d’altura e 114 pattugliatori costieri oltre a 3 cacciamine, 4 motomissilistiche e 95 navi ausiliarie.
Meno di un terzo gli effettivi pakistani che si fermano a 40mila (30mila in servizio), zero le portaerei, i cacciatorpediniere e solo 5 i sottomarini. A questi si aggiungono 3 navi per la guerra anfibia, 9 fregate, 9 corvette e 65 pattugliatori costieri. L’aviazione di marina indiana è gode di circa 40 caccia, 20 elicotteri armati e 85 da trasporto. Si aggiungono 14 aerei AEW, 12 pattugliatori marittimi e 12 droni. Quella pakistana non ha velivoli imbarcati e solamente 6 elicotteri armati, con 11 pattugliatori marittimi e 60 droni.
L’ARSENALE NUCLEARE – Ciò che più preoccupa di fronte alla possibilità di un intensificarsi dello scontro è però il fatto che si tratta di due potenze atomiche. L’India, a differenza del Pakistan, ha a disposizione più di 30 missili balistici che possono essere caricati con testate nucleari, ma Islamabad ha un numero doppio di vettori a medio e lungo raggio, sufficienti a colpire il territorio del vicino.
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