Guerra e pace? Solo guerra. Il trisnipote di Tolstoj: “Sostenere Kiev è la rovina dell’Ue”
- Postato il 15 luglio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Del suo antenato pacifista e antimilitarista Lev Tolstoj pare sia rimasto solo il cognome. Perché Pjotr Tolstoj, trisnipote del grande romanziere di Guerra e Pace e vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del Parlamento russo, parlando a Repubblica non ha dubbi: ogni arma a lungo raggio occidentale sarà un obiettivo legittimo per Mosca. Inoltre la cosiddetta “operazione speciale” in Ucraina si concluderà nel giro di due o tre anni a favore di Mosca, mentre il sostegno all’Ucraina sarà la rovina dell’Unione Europea.
“Non ci sono basi per una nostra sconfitta in Ucraina – dice il politico -. Gli Usa stanno cercando di tirarla per le lunghe, ma il risultato alla fine sarà quello che si è prefissato la Russia. È una pessima idea porre ultimatum o chiedere tregue . Gli ultimatum li intima chi vince, non chi perde”, continua facendo riferimento all’aut aut del presidente americano, che ha minacciato di volere imporre dazi al 100% “se non avremo un accordo entro 50 giorni”. “Quando gli scambi commerciali sono inesistenti, l’effetto dei dazi è nullo – sottolinea -. Da noi è chiaro a tutti, tanto che, grazie alle dichiarazioni di Trump, gli indici della nostra Borsa sono persino aumentati”.
Quanto al rafforzamento del coordinamento della Nato per riarmare l’Ucraina, Tolstoj ritiene che “sarà la rovina dei Paesi dell’Alleanza Atlantica. Dovranno pagare agli Usa le armi da dare a Kiev a scapito del loro welfare. E noi queste armi le distruggeremo insieme a chi le manovrerà”. Trump ha anche detto che presto invierà i Patriot a Kiev. “Le armi a lungo raggio sono una minaccia per la Russia. Ma anche noi abbiamo missili a lunga gittata. Ovunque ci sarà un’arma occidentale sarà per noi un obiettivo legittimo – rimarca -. Non è un segreto che anche i Paesi Ue stiano armando l’Ucraina, ingaggiando così una guerra con la Russia“.
Quindi le armi sono spianate anche contro Europa e Stati Uniti, chiede Repubblica. “Useremo le armi a lungo raggio sì, ma non contro i Paesi occidentali – precisa -. La priorità è distruggere le infrastrutture energetiche e militari ucraine. Abbiamo forze e mezzi sufficienti”, precisa. Tolstoj liquida anche la Coalizione dei volenterosi come una “fanfaronata di Francia e Regno Unito – commenta -. I Paesi Ue non hanno le capacità per impegnarsi in uno scontro diretto con la Russia, ma è bene che sappiano che chiunque andrà in Ucraina a combattere in un modo o in un altro contro la Russia sarà condannato a tornare a casa in una bara coperta dalla sua bandiera nazionale”. E la vittoria nel conflitto secondo il vicepresidente della Duma potrebbe arrivare “entro due o tre anni”.
Il messaggio è chiaro: “I Paesi Ue – dice – non hanno le capacità per impegnarsi in uno scontro diretto con la Russia, ma è bene che sappiano che chiunque andrà in Ucraina a combattere in un modo o in un altro contro la Russia sarà condannato a tornare a casa in una bara coperta dalla sua bandiera nazionale. Pensate agli europei che combatterono contro la Russia al fianco della Germania durante la Seconda guerra mondiale. Cechi, ungheresi, romeni, austriaci: sono tutti finiti sotto la terra russa che volevano invadere. Non nomino gli italiani per rispetto. Torneremo a parlarci man mano che i leader che oggi ci insultano finiranno nella discarica della storia”.
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