“Green Swap Party” a Savona: l’evento dei GEV “per scambiare vestiti, riusare e ridurre l’impatto ambientale”
- Postato il 28 novembre 2025
- Altre News
- Di Il Vostro Giornale
- 3 Visualizzazioni

Savona. I Gev, Giovani europeisti Verdi, il gruppo giovanile di Europa Verde, della provincia di Savona organizzano il “Green Swap Party”, che si terrà sabato 29 novembre dalle 15 alle 18 in Piazza Pertini.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con “Sfuso Diffuso”, realtà del ponente ligure impegnata nella promozione dello scambio e del riuso, e con Caritas Savona – Noli, “vuole sensibilizzare la comunità sull’importanza di un consumo più consapevole e sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale”.
Durante lo Swap Party, ognuno potrà portare fino a 10 capi di abbigliamento o accessori in ottimo stato (escluse scarpe e articoli per la casa) e scambiarli con altri articoli messi a disposizione in piazza. Alle 17 si terrà un talk con Matilda Mazza, Gev Savona, che introdurrà il tema dell’impatto ambientale del fast fashion e intervisterà i fondatori del progetto “Sfuso Diffuso” Serena Folco e Pietro Rosso, che illustreranno “questo importante progetto ricco di buone pratiche rivolte alla sostenibilità e all’economia circolare portato avanti sul territorio dal 2018 e delle recenti sperimentazioni degli empori solidali creati insieme a Caritas, come quello recentemente inaugurato in piazza Bologna a Savona”.
“La moda è oggi una delle industrie più inquinanti al mondo: secondo le Nazioni Unite, il settore tessile è responsabile di circa il 10% delle emissioni globali di CO₂, più di tutti i voli internazionali e il trasporto marittimo messi insieme. Ogni anno vengono prodotti oltre 100 miliardi di capi di abbigliamento, molti dei quali vengono utilizzati poche volte e poi smaltiti”, hanno spiegato Gev.
“In Europa, ogni persona butta via in media 11 kg di tessuti all’anno, e meno dell’1% dei materiali usati per produrre vestiti viene riciclato in nuovi capi. Ridurre, riusare e condividere diventano quindi azioni concrete e necessarie per contrastare lo spreco di risorse, limitare l’inquinamento da microplastiche e promuovere un’economia più circolare. L’evento è gratuito e aperto a tutti. Il materiale in migliori condizioni non scambiato a fine giornata sarà donato a realtà solidali del territorio che si occupano di persone in stato di fragilità”, hanno concluso.