Grecia, sciopero generale contro le 13 ore di lavoro al giorno e la pensione a 74 anni
- Postato il 4 ottobre 2025
- Mondo
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
Migliaia di lavoratori hanno paralizzato la Grecia giovedì scorso per protestare contro una proposta di legge che potrebbe estendere l’orario lavorativo fino a 13 ore al giorno per lo stesso datore di lavoro. Lo sciopero generale, indetto dalla Confederazione dei lavoratori greci (Gsee) e da quella dei dipendenti pubblici (Adedy), ha coinvolto ampi settori del Paese: dalla sanità ai trasporti, dalle scuole agli uffici pubblici.
Manifestazioni in tutta la Grecia
In piazza Syntagma, davanti al Parlamento ad Atene, si sono radunate circa 8.000 persone, secondo le stime della polizia. Cortei si sono svolti anche a Salonicco e in altre città, con slogan come “Giù le mani dai nostri diritti” e “No al lavoro medievale”. Tra i manifestanti anche esponenti politici dell’opposizione. Il leader di Syriza, Sokratis Famellos, ha parlato di “una legge che riporta le condizioni lavorative al Medioevo”, accusando il governo Mitsotakis di mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori e peggiorare una situazione salariale già critica.
Cosa prevede la proposta del governo
Il disegno di legge, voluto dal governo conservatore di Kyriakos Mitsotakis, non è ancora stato discusso in Parlamento, ma ha già scatenato forti reazioni. La misura più contestata prevede la possibilità di lavorare fino a 13 ore al giorno, per un massimo di 37 giorni all’anno, a condizione che il lavoratore sia d’accordo e riceva un aumento del 40% della retribuzione. Il premier ha difeso la proposta definendola una “scelta volontaria” che offre flessibilità sia ai lavoratori che alle imprese. “Molti giovani vogliono lavorare di più per guadagnare di più”, ha dichiarato Mitsotakis durante la Fiera Internazionale di Salonicco.
Il ministero del Lavoro precisa che si tratta di un’opzione straordinaria e non una modifica dell’orario ordinario. Tuttavia, i sindacati denunciano il rischio di abusi, la scomparsa del diritto al riposo minimo di 11 ore e una crescente pressione sulle fasce più vulnerabili del mercato del lavoro.
Non solo orari: tutte le misure contestate
La protesta riguarda l’intero pacchetto di riforme proposto dal governo, che prevede: estensione dell’età lavorativa fino a 74 anni, introduzione della settimana lavorativa di sei giorni
licenziamenti senza preavviso nel primo anno di contratto, periodo di prova fino a sei mesi, sanzioni fino a 5.000 euro o sei mesi di carcere per chi blocca il lavoro altrui durante uno sciopero.
Secondo Eurostat, i greci lavorano già in media 39,8 ore a settimana, contro le 35,8 ore della media Ue. Nonostante i segnali di ripresa economica – crescita al 2,3% nel 2024 e rating del debito pubblico migliorato – la pressione sui lavoratori resta alta, con salari bassi e costo della vita in aumento.
Prossime mosse
La legge non è ancora in calendario per il voto parlamentare, ma il fronte sindacale ha annunciato che le proteste continueranno se il governo non ritirerà il testo. Per i lavoratori, la crescita economica non può arrivare a discapito dei diritti fondamentali.
L'articolo Grecia, sciopero generale contro le 13 ore di lavoro al giorno e la pensione a 74 anni proviene da Il Fatto Quotidiano.