Grande successo per il primo weekend del Palio Storico di Albenga: famiglie e turisti conquistati dal nuovo format
- Postato il 15 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Si è concluso con grande successo di pubblico il primo weekend della 15^ edizione del Palio Storico di Albenga con l’appuntamento “Albenga XIII secolo, le Nundinae e gli antichi mestieri”, che quest’anno ha segnato una svolta significativa nell’approccio e nei contenuti dell’evento, confermandosi manifestazione viva, in crescita e capace di coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
L’introduzione di un format pensato per attrarre famiglie e turisti, con un’attenzione particolare alla ricostruzione storica, agli antichi mestieri e ai mercati medievali (le “nundinae”), ha riscosso un notevole apprezzamento, sia da parte dei visitatori che degli operatori locali. Le vie del centro storico si sono animate con scene di vita quotidiana medievale, laboratori, spettacoli itineranti e momenti di approfondimento culturale che hanno saputo coniugare divulgazione storica e intrattenimento.
Particolarmente significativa è stata anche la forte valenza didattica dell’intero evento, che ha saputo parlare a tutte le età. Numerose le famiglie che, passeggiando tra gli allestimenti storici e i banchi dei mestieri medievali, si sono fermate a osservare, spiegare e raccontare ai più piccoli ciò che stavano vedendo. Bambini e ragazzi, affascinati da costumi, strumenti antichi e scene di vita quotidiana, hanno posto domande, ascoltato racconti e partecipato attivamente alle attività proposte, rendendo il centro storico un vero e proprio spazio educativo a cielo aperto. In un clima di scoperta condivisa, il Palio ha saputo trasformare la rievocazione in esperienza viva e familiare, stimolando curiosità e dialogo tra generazioni.
Attività specifiche e coinvolgimento dei Quartieri
Nel primo weekend del Palio, il cuore della manifestazione è stato rappresentato dai quattro Quartieri storici, ciascuno dei quali ha dato vita a una ricostruzione accurata e immersiva di antichi mestieri, restituendo ai visitatori scorci autentici della vita quotidiana del XIII secolo.
Quartiere San Siro ha incentrato il proprio allestimento sulla filiera della conceria, che nel Medioevo si sviluppava lungo una deviazione del fiume Centa, a ridosso delle mura. La piazza San Domenico si è trasformata in un mercato storico, animato da artigiani, mercanti e personaggi itineranti, capaci di coinvolgere il pubblico in una narrazione viva e interattiva. Strumenti d’epoca, scene di vita quotidiana e un coinvolgente percorso narrativo hanno offerto uno sguardo profondo sulla società dell’epoca, fatta di regole, contraddizioni e umanità.
Quartiere Sant’Eulalia, posizionato strategicamente lungo gli assi cittadini verso il fiume, ha messo in scena un vero e proprio viaggio nel tempo: un percorso tra caruggi e cortili, all’interno e all’esterno di Palazzo Oddo. Dalla casa popolare medievale agli ambienti della piccola sartoria domestica, dal mercante di sartiame al suggestivo oratorio ricreato in un cavedio, ogni spazio ha raccontato episodi di vita urbana tra commercio, spiritualità e lavoro. Il mestiere centrale è stato quello del cartaio, con una bottega funzionante dove si mostrava la produzione artigianale della carta a partire dal riciclo degli stracci, secondo antiche tecniche.

Quartiere Santa Maria ha allestito una suggestiva locanda medievale, con ambienti ricostruiti tra convivialità, intrattenimento e vita domestica. Il pubblico ha potuto immergersi nella mescita del vino, nei giochi d’azzardo e nella narrazione di tre personaggi simbolo dei ceti sociali del tempo: una nobile, un oste e un contadino. La proposta è stata arricchita dal mercato delle nundinae (gli antichi mercati della città), animato da banchi coperti e esposizioni di prodotti locali, in una rievocazione realistica delle dinamiche economiche e culturali delle fiere medievali.
Quartiere San Giovanni ha esplorato la complessità sociale ed economica del XIII secolo partendo dalla figura emblematica di Agnesona de Moruellis, vedova senza diritti che tenta di difendere l’onore della sua famiglia, e di Cepollino de’ Cepullis, nobile integrato nel sistema comunale. Il mestiere protagonista è stato quello del candelaio, rappresentato da mastro Giovanni Arocia, specialista nella produzione di candele in cera d’api, destinate a clero e nobiltà, affiancato dalla più popolare – ma essenziale – produzione di candele in sego. L’allestimento ha ricreato la bottega medievale nel centro della città, riflettendo le gerarchie materiali e simboliche dell’epoca, e valorizzando anche il ruolo femminile nella produzione domestica.
Oltre agli antichi mestieri, ogni Quartiere ha presentato altre attività coinvolgendo grandi e piccoli: San Giovanni con il palio dei bambini e giochi medievali, spettacolo di falconeria. Sant’Eulalia con lo schiaccianoci dell’Unicorno e il Cavaliere spaccabarattoli. Santa Maria con dimostrazioni di tiro con l’arco e abbatti le torri, tiro alla fune e laboratori per bambini e infine San Siro, protagonista con un pranzo medievale domenica 13 luglio, organizzato in Piazza San Domenico. L’evento – un’esperienza multisensoriale con piatti in stile medievale e cucina dal vivo a cura di Arte Coquinaria – si è svolto dalle 12 alle 14:30, con animazioni di musici, trampolieri e figuranti in costume.

Il centro storico come non si era mai visto: la città medievale ricostruita dai Rievocatori Ingauni
A fare da cornice e cuore pulsante dell’intero evento, è stata la ricostruzione dell’antico centro cittadino di Albenga, curata con grande maestria e rigore storico dall’Associazione Rievocatori Ingauni. Un intervento scenografico e culturale di grande impatto, che ha restituito ai visitatori un’immagine vivida e coerente della città così com’era nel XIII secolo.
Al centro della piazza, un antico pozzo è stato riprodotto fedelmente come fulcro simbolico e funzionale della vita comunitaria dell’epoca. Intorno ad esso, una decina di banchi storici ha dato vita a un mercato d’altri tempi, ricco di dettagli e riferimenti autentici. Tra i mestieri rappresentati: il notaro, figura centrale della burocrazia comunale medievale; il dipintore, testimonianza del fervore religioso e del commercio legato ai pellegrinaggi; il pellaio, conciatore e venditore di pelli; il cerusico, medico chirurgo; il sarto, tessuti e abiti dell’epoca, sartiame e accessori; la ricamatrice, con tessitura a tavoletta; la tintoria, colorazione di tessuti con pigmenti naturali; lo speziale con produzione e la vendita di medicine, unguenti, lassativi, acqua distillata, cera, candele, confetti, datteri, cannella, pepe, mandorle, riso, liquirizia, zafferano e noce moscata; i mercati ortofrutticoli, con prodotti della piana di Albenga, a ricordare la vocazione agricola della zona e l’economia del contado.
Questo spazio ha accolto domenica 13 luglio anche un momento particolarmente solenne e partecipato: l’investitura ufficiale dei Capitani dei Quartieri, che guideranno le rispettive squadre nelle gare del Palio dei Quartieri, in programma da giovedì 17 a domenica 20 luglio. La cerimonia, carica di valore simbolico e identitario, ha rinsaldato il senso di appartenenza comunitaria e la storica rivalità tra le contrade cittadine, offrendo al pubblico un’esperienza emozionante e ricca di pathos, preannunciando i giorni venturi dei giochi in piazza.
A dirigere il rito, con rigore e passione, è stato il Responsabile alla Storicità Nicolò Staricco, in veste di Maestro di Cerimonia. L’investitura dei Capitani è avvenuta per mano del Podestà della città, rappresentato dal Sindaco Riccardo Tomatis, che ha simbolicamente affidato il comando delle squadre ai rappresentanti dei quattro Quartieri. A suggellare il momento, la benedizione dei Capitani e degli stendardi è stata impartita da Monsignor Ivo Raimondo, parroco della Cattedrale di San Michele di Albenga, in un gesto che ha unito spiritualità, tradizione e solennità istituzionale.

Tra gli appuntamenti più apprezzati del primo weekend anche la suggestiva esposizione allestita presso Palazzo Oddo curata dalla Compagnia dei Merli d’Acciaio, che ha offerto ai visitatori un percorso didattico completo sulla vita militare del XIII secolo. L’iniziativa ha riunito una selezione accurata di armi, armature e abiti storici, realizzati secondo criteri filologici, con l’obiettivo di raccontare in modo accessibile e coinvolgente l’evoluzione della moda, della protezione militare e del ruolo dei combattenti e dei cittadini all’epoca dei comuni medievali. A completare l’esperienza, l’intensa e raffinata esibizione musicale con strumenti d’epoca, che ha restituito l’atmosfera sonora del tempo, arricchendo ulteriormente il valore immersivo e culturale della proposta.
“Sono molto soddisfatta – dichiara Nicoletta Bellando, presidente dell’Associazione Rievocatori Ingauni, organizzatrice del Palio Storico di Albenga –. Il nuovo format è stato appositamente studiato per valorizzare il grande lavoro di ricerca e ricostruzione che sta dietro ogni dettaglio. I giochi del Palio restano una parte fondamentale dell’evento, ma quest’anno abbiamo voluto dare più spazio alla narrazione storica diffusa e ai mestieri del tempo, riscuotendo una risposta molto positiva anche da parte dei commercianti. Il target si è ampliato e questo è un segnale incoraggiante. Il coinvolgimento di grandi nomi della rievocazione italiana ha impreziosito l’intero programma”.
Tra gli ospiti di rilievo nazionale presenti: Nadia Ghidoni, costumista del Palio di Parma, Quattro Castella e di importanti teatri italiani; il professor Franco Franceschi, rofessore ordinario di Storia medievale presso l’Università di Siena; il professor Antonio Musarra, professore associato di Storia medievale presso Sapienza Università di Roma.

Sabato 12 luglio è inoltre intervenuta la Consulta Ligure delle Associazioni per la cultura, le arti, le tradizioni e la difesa dell’ambiente, nella persona del presidente Giorgio Franco Oddone.
“Mi congratulo con i Quartieri per il grande lavoro svolto – conclude Bellando –. È la direzione giusta: un nuovo inizio da coniugare con la tradizione delle gare storiche. Questo format va valorizzato e incrementato per il futuro. Ringrazio l’amministrazione comunale per aver creduto nel nostro nuovo progetto”.
Il secondo weekend si annuncia ancora più ricco, con le sfide ufficiali tra i Quartieri, momenti conviviali tematici e nuove occasioni di coinvolgimento. Albenga è pronta a vivere altri giorni all’insegna della storia, della comunità e dell’emozione.
“Dalla scena al racconto: il Palio tra rievocazione e comunicazione”
A sottolineare la riuscita del primo weekend anche dal punto di vista dell’organizzazione e della comunicazione è Mattia Righello, titolare dell’agenzia Mway Communication & Events, che affianca il Palio Storico e l’associazione Rievocatori Ingauni nella progettazione, direzione tecnica, e organizzazione generale, promozione e valorizzazione dell’evento: “Mi congratulo sinceramente con l’Associazione Rievocatori Ingauni, con la presidente Nicoletta Bellando e con i Presidenti dei quattro Quartieri di Albenga per il grande lavoro di ricerca, ricostruzione e preparazione storica portato avanti durante tutta la stagione invernale. Il livello raggiunto in questi giorni testimonia una qualità straordinaria, frutto della perfetta combinazione di passione, competenza e spirito di squadra”. Righello ha inoltre evidenziato il valore del lavoro di comunicazione digitale che ha accompagnato l’evento: “Durante il weekend abbiamo realizzato un’importante attività di comunicazione online in sinergia con i canali social dei Quartieri e del Comune di Albenga, con post informativi e descrittivi, storie, aggiornamenti in tempo reale e contenuti esclusivi, capaci di raccontare l’atmosfera dell’evento in modo fresco e coinvolgente. Nei prossimi giorni, oltre a proseguire l’attività sulla seconda parte del Palio Storico, pubblicheremo altre centinaia di immagini e video, già realizzati sul campo, che permetteranno a tutti di rivivere le emozioni di questo straordinario inizio di Palio. L’edizione 2025 segna il compimento di un progetto triennale su cui abbiamo investito impegno, risorse e competenze. Un percorso che ha ottenuto anche il riconoscimento e il sostegno del Ministero della Cultura – nell’ambito delle Rievocazioni Storiche per gli anni 2023 e 2024 – e della Regione Liguria nel 2023. Un sentito complimento a tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario risultato. Buon Palio!”.

L’assessore al turismo Camilla Vio dichiara: “Il Palio Storico di Albenga è un evento che ogni anno riesce a sorprendere e a crescere, diventando sempre più un punto di riferimento nel panorama delle manifestazioni del territorio. Questa edizione, arricchita dai due giorni di storicità, ha saputo attrarre un pubblico numeroso e curioso, tra turisti e residenti, confermando quanto il Palio sia non solo una rievocazione storica, ma anche un volano straordinario per il turismo e per la promozione del nostro territorio. Il Palio Storico è un evento imperdibile per scoprire Albenga sotto una luce unica e affascinante con la possibilità di immedesimarsi appieno nella quotidianità del 1251”.
Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis fa eco: “I due giorni appena trascorsi, il 12 e 13 luglio, dedicati alla storicità e alla rievocazione del passato, hanno segnato un inizio straordinario per questa edizione del Palio Storico di Albenga, che si conferma uno degli appuntamenti più attesi e amati, sia dai cittadini che dai numerosi visitatori. L’entusiasmo che si respira in città è palpabile: grazie al grande lavoro di tutti i volontari, delle associazioni e dei quartieri, Albenga ha fatto un affascinante tuffo nel Medioevo, offrendo un viaggio emozionante nella nostra storia, tra figuranti, antichi mestieri, spettacoli e atmosfere d’altri tempi. Ma il Palio entra davvero nel vivo da giovedì 17 luglio, quando inizieranno le appassionanti sfide tra i quattro storici quartieri – Santa Maria, Sant’Eulalia, San Siro e San Giovanni – che culmineranno domenica con l’attesa proclamazione del vincitore. Invito tutti a partecipare: sarà un’occasione unica per vivere giorni di festa, tradizione e sano spirito di competizione. Da non perdere anche gli spettacoli itineranti, le animazioni dei figuranti e naturalmente il suggestivo giro tra le cantine<3.
Per non perdere nessuno dei contenuti in uscita, è possibile seguire i canali ufficiali dell’evento su Instagram e Facebook @paliostoricoalbenga, hashtag ufficiale #paliostoricoalbenga e il sito paliostoricoalbenga.it