Grande riconoscimento per il registra savonese Mario Molinari: “Moi 392”, il miglior film sperimentale al Cannes Arts Film Festival
- Postato il 27 novembre 2024
- Altre News
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni
Savona. Successo per il lungometraggio diretto dal regista savonese Mario Molinari, scritto dalla saggista e drammaturga Chiara Pasetti e interpretato da Lisa Galantini.
“Moi 392” è un lungometraggio che ripercorre la storia della scultrice francese Camille Claudel, internata in manicomio nel 1913 su richiesta della madre e del fratello pochi giorni dopo la morte del padre. Lì restò per trent’anni, fino alla morte.
Venne sepolta nel cimitero dell’ospedale in una fossa comune. Sulla lapide, nemmeno il suo nome: solo l’anno del decesso e il suo numero di matricola, 392. Una storia di violenza, di reclusione forzata, abbandono e isolamento voluti dalla sua stessa famiglia. Ma anche di talento, arte, passione.
Moi 392 nasce dalla pièce teatrale “Moi” di Chiara Pasetti, interpretata da Lisa Galantini. L’idea del lungometraggio, diretto da Mario Molinari, germoglia durante il lock-down: Galantini presta nuovamente la sua voce a Camille Claudel e il film si sviluppa nei mesi dell’isolamento forzato di tutta la comunità con immagini sintetiche e d’archivio, i disegni di Mimmo Lombezzi e i filmati di Giacomo Doni in diversi ex manicomi italiani.
La potenza dolorosa del film non ha stentato ad emergere: proiettato alla Festa del Cinema di Roma nel 2023, “Moi 392” è stato selezionato ai festival di Santa Barbara e Parigi. È notizia di oggi la vittoria al Cannes Arts Film Festival come miglior film sperimentale.