Gran finale del Premio Paganini, a Genova i migliori violinisti al mondo: il più giovane ha 15 anni
- Postato il 14 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. I migliori giovani talenti del violino al mondo, insieme, a Genova, dal 14 al 26 ottobre, per le battute finali della 58esima edizione del Premio Paganini. Dopo un percorso di due anni tra selezioni, esibizioni ed eventi collaterali, il capoluogo ligure – città che ha dato i natali al grande violinista, imprenditore, mecenate e personaggio a tutto tondo – torna la capitale dell’eccellenza musicale.
Sono 24 i violinisti e violiniste scelti durante le preselezioni svolte tra aprile e maggio a Berlino, Guangzhou, New York, Seoul e, appunto, Genova.
L’età media dei candidati, provenienti da Europa, Asia e Nordamerica, alcuni dei quali già vincitori di concorsi internazionali o in formazione presso prestigiose accademie musicali, è 22 anni; il concorrente più giovane è appena quindicenne.
Premio Paganini, ingresso gratuito alle esibizioni
La finale, a cui accederanno solo tre concorrenti, è in programma il 25 ottobre a partire dalle 15 e prevede l’esecuzione di un concerto di Niccolò Paganini e di un concerto del grande repertorio con l’orchestra del Teatro Carlo Felice diretta per l’occasione da Philipp von Steinaecker. Al termine, intorno alle 20.45 si terrà la cerimonia di premiazione. L’ingresso a tutte le fasi del Premio Paganini è gratuito. Tutte le info sul sito www.premiopaganini.it
L’edizione di quest’anno, oltre a caratterizzarsi per un programma musicale altamente impegnativo, volto a valorizzare l’opera paganiniana, presenta un innovativo accostamento al repertorio cameristico ottocentesco. Tra le prove del concorso, infatti, sono stati inseriti brani obbligatori quali la Sonata “Grand Duo” di Schubert nelle preselezioni, la Sonata in re minore di Schumann nella seconda prova e il suo Quintetto op. 44 nella semifinale.
Grande novità il concerto di Gala al Carlo Felice il giorno successivo alla finale e alla cerimonia di premiazione del 25 ottobre. Per la vincitrice o il vincitore del concorso, oltre a un premio in denaro di 30mila euro, ci sarà la possibilità di esibirsi eccezionalmente con il Cannone, violino appartenuto a Paganini e da lui donato alla città, al fianco della prestigiosa Orchestra del teatro genovese, diretta per l’occasione dal Maestro Philipp von Steinaecker.
La presentazione del “libro mastro” di Paganini
“Il Cannone è in buona salute – spiega il presidente del premio Paganini, Giovanni Panebianco – e durante i giorni del premio saranno presentati i risultati dello studio scientifico effettuato sullo strumento per analizzarne lo stato, risultati che hanno permesso di trasferirlo alla Guildhall di Londra per il concerto di Simon Zhu”.
Il ricavato del concerto, così come quello del successivo evento di beneficenza previsto al Museo Diocesano, verrà devoluto all’ospedale Gaslini.
“Il Premio Paganini non è soltanto una competizione, ma un vero viaggio nella bellezza del suono – le parole del presidente della giuria, il maestro Uto Ughi – un percorso che nasce dall’amore per il violino e dal dialogo profondo tra musicista e pubblico. Ogni nota, ogni frase musicale, porta con sé passione, sacrificio, entusiasmo, è un impegno che va oltre l’aspetto tecnico e che tocca la responsabilità di custodire e rinnovare l’eredità del maestro genovese”.
Salis: “La musica e il premio sono un messaggio di pace”
“Il legame tra Paganini e la nostra città è profondo e carico di sentimento, il concorso di violino a lui dedicato non rappresenta soltanto un omaggio alla sua straordinaria maestria, ma anche un potente messaggio di pace, dialogo e solidarietà, che solo la musica, linguaggio universale per eccellenza, sa trasmettere – dice la sindaca di Genova Silvia Salis – siamo orgogliosi di custodire questa eredità e di promuovere Genova come punto di riferimento internazionale per la cultura musicale, valorizzando il talento, ma anche i valori umani e civili che la musica ispira”.
“Il Premio Paganini è un’occasione straordinaria per lasciarsi coinvolgere da Genova, città profondamente segnata dalla musica e dalla cultura. Anche quest’anno, alla consueta eccellenza dei concorrenti in gara si affiancheranno iniziative di grande rilievo – aggiunge l’assessore comunale alla Cultura Giacomo Montanari – uno degli obiettivi è proprio aprire la manifestazione a vari livelli e, per il futuro, estenderla oltre il Carlo Felice e il centro al resto della città”.
Parallelamente alla competizione vera e propria il programma 2025 include un’altra importante iniziative a carattere culturale e scientifico, presentazione di un volume con l’inedita riproduzione integrale del “Libro mastro” di Paganini, conservato al Conservatorio di Genova.
“Questa edizione del Premio Paganini, mossa da un’oscillazione ipnotica tra salda tradizione e mercuriale innovazione, si propone di espandere il perimetro entro il quale ascolteremo i talenti paganiniani – dichiara il direttore artistico Nicola Bruzzo – È stata aggiunta una dimensione ulteriore ovvero la musica da camera, intesa, oltre che come banco di prova di conoscenza e gusto estetico, quale capacità di ascolto reciproco: una qualità tanto necessaria nella musica, quanto nella vita di ciascuno di noi. Vi è poi un altro elemento trasversale, seminascosto, quasi fosse un phantom thread musicale: il rapporto tra Robert Schumann e il geniale violinista genovese, da lui mitizzato e sublimato in figura sovrumana”.