GP Ungheria Fp1, Ferrari in palla e vicina alla McLaren: serve ancora uno step
- Postato il 1 agosto 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Una prova importante per il prosieguo della stagione: Ferrari, in Ungheria, si trova davanti all’esame decisivo in merito agli ultimi aggiornamenti sospensivi. Una modifica al pull-rod posteriore che, in terra magiara, punta a far compiere alla Rossa uno step decisivo a livello di rendimento. Durante le prime prove libere raccoglieremo le prime informazioni utili, relative alla messa a punto di base della SF-25.
Ferrari testa il setup che pare funzioni bene
Le due SF-25 scendono in pista con le gomme Medium, pneumatici adatti a testare il setup con un range di continuità maggiore sul rendimento. Dal primo giro di Lewis si nota una vettura sovrasterzante in uscita, niente di nuovo, sebbene dobbiamo aspettare per dare un giudizio quando le gomme saranno pronte e la pista gommata. Dopo il tentativo, l’inglese procede a un doppio cool down lap, proprio mentre il monegasco si lancia.
L’ex Mercedes chiede e ottiene subito più carico all’anteriore: 3 click per bilanciare la vettura. L’altro ferrarista abortisce il giro per il traffico e, come il compagno, chiede un aumento di carico sviluppabile all’avantreno. Nel suo caso parliamo addirittura di 6 click. I due tornano pertanto a calcare l’asfalto di Budapest, lavorando sulle coperture per gestire al meglio l’aderenza delle Pirelli.
Adami fa sapere che le curve 8 e 9 sono dove ha pagato maggiormente distacco dalle due McLaren. Bozzi, invece, fa notare che alla 12 la frenata dev’essere più efficace. Si passa quindi alla modalità race e si torna a spingere. In curva 2 e 5, il monegasco è piuttosto vicino al cordolo dopo la modifica, sfiorandolo solamente. Hamilton, invece, parla di tanto sottosterzo in tutte le parti della pista.
Per Lewis, si carica ancora l’anteriore, pertanto. Altri 4 click per sistemare la carenza di rotazione massiva che ha provato nei suoi due giri. Leclerc pare invece molto più comodo alla guida, sapendo gestire meglio il bilanciamento della sua monoposto. Ci sono alcune pieghe che effettivamente si prestano principalmente al sottosterzo. In questo momento, il muretto box italiano sta facendo tanto coaching ai piloti.
Parliamo di regolazioni relative al differenziale, sia in entrata che a centro curva, ma pure alle mappature dell’impianto frenante. Si procede con un altro giro per raffreddare le mescole, per poi affinare l’handling nelle prossime tornate. Va detto che non sembra poi così semplice per la Rossa mantenere la finestra ideale di funzionamento della mescola. Le prime sensazioni sono buone, ma serve ancora tanto lavoro di fine tuning.
Al quarto tentativo del primo run, Leclerc mette assieme una bella prestazione. Si mette davanti a tutti, sebbene nelle ultime curve del T3 lasci qualcosa per strada. Pare manchi un po’ di stabilità nei tratti più lenti, che rendono la trazione meno incisiva di quanto potrebbe essere. Inoltre, sembra che nell’ultimo settore le gomme tendano a surriscaldarsi un po’ troppo, perdendo grip. Finisce così la prima sgambata.
Ferrari deve affinare l’attivazione con le Soft
Le Rosse tornano in pista, questa volta con le Soft. Si passa quindi alla simulazione secca sulla qualifica. L’attivazione è differente con queste coperture. Sarà quindi interessante capire come verrà gestita la leggera tendenza all’asincronia termica tra i due assi, uno dei problemi sui quali Ferrari deve sempre lavorare. L’extra aderenza delle Pirelli a banda rossa si fa sentire, ovviamente, malgrado Charles non sia soddisfatto della sua prestazione.
Charles parla di curva 1 come main lost, dove in effetti la sua prestazione non è ottimale. La numero sedici percorre decisamente meglio la penultima curva, mentre nell’ultima c’è ancora sovrasterzo a centro curva. Nel T1 le gomme non erano ancora pronte. Inoltre, si parla di micro-bloccaggi in curva 6, chiedendo che settaggi usi Lewis per non subirli. Inglese che ha fatto meglio alla 1, vero.
Tuttavia, descrive un’auto che soffre ancora troppo della carenza di rotazione. Altro cambio di carico sviluppabile all’avantreno per lui. Due giri di cool e poi ancora pista. Dopo alcune correzioni su handling e warm-up, Leclerc si migliora, tirando giù più di sei decimi dal suo crono precedente. Restano comunque alcune cose da sistemare se l’obiettivo è quello di restare incollati alla McLaren.
Pure Hamilton fa meglio. Il sette volte campione del mondo sistema la vettura, ma il suo feeling resta lontano da quello del compagno. A differenza del monegasco, non sa gestire al meglio la carenza di rotazione e, nel suo caso, pare che la finestra di funzionamento dei compound non fosse così centrata. Si torna quindi ai box per chiudere questo secondo stint, dove la SF-25 mostra buone potenzialità che però vanno assolutamente affinate.
Ferrari va forte sul passo gara
Nell’ultima parte della sessione, Ferrari testa la vettura con un alto quantitativo di carburante a bordo. Parliamo di alcuni passaggi dove il team, con le gomme Medium su entrambe le auto, cerca di acquisire i primi riferimenti relativi al degrado termico. Ricordiamo che su questa pista è molto importante la cosiddetta, in gergo, “surface temperature”, vitale per tenere alto e costante il livello di grip. Charles, in questa mini prova high fuel, è molto costante. Il monegasco parte da un 21.0s per poi stabilizzarsi sul 20.9 per tre tornate.
Solo negli ultimi due passaggi è un pelo più lento, alzando il ritmo di circa 2 decimi. Hamilton parte più lento per poi mettersi sui tempi del compagno di squadra. In generale, i riscontri cronometrici sono molto simili a quelli McLaren. Attendiamo le FP2 per sapere di più. In conclusione, possiamo dire che Ferrari si è ben presentata in Ungheria con una messa a punto abbastanza solida. Serve però recuperare qualcosa, sebbene nell’arco della sessione il sottosterzo sia stato minimizzato. La strada sembra quella corretta, insomma.
Classifica Fp1 GP Ungheria 2025:
- Lando Norris (McLaren)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Olivier Bearman (Haas)
- Kimi Antonelli (Mercedes)
- George Russell (Mercedes)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Lance Stroll (Aston Martin)