GP Bahrain, 5 team radio più belli: il codice cifrato Ferrari per evitare squalifiche
- Postato il 15 aprile 2025
- Sport
- Di Virgilio.it
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Iniziamo dalle Fp2 del Bahrain. La regia internazionale passa l’onboard di Alonso che si trova sulla retta che porta verso l’ultima curva. Lo spagnolo procede lentamente, si guarda negli specchietti e, prima di buttarsi all’esterno della piega, notiamo come il volante si stacca e gli resta in mano. A quel punto lo ricolloca, si accende e torna a funzionare.
- Fernando Alonso: “Cambiamo il volante, c’è un problema con il volante… si sta spengendo!“
- Andrew Vizard: “Abbiamo visto lo stesso.“
A quanto sembra, il due volte campione del mondo toglie di proposito il volante per effettuare un reset, sbloccare il software, e rendere nuovamente funzionante lo sterzo. Di lì a poco Fernando torna ai box, dove i meccanici si schierano davanti alla vettura per impedire alle telecamere di riprendere. I tecnici controllano la parte frontale della AMR25 dove fa presenza la colonna dello sterzo, per poi sostituirla. La FIA aprirà un fascicolo per saperne di più.
La SF-25 n°16 perde pezzi in pista
Durante la terza sessione di prove libere del Bahrain, la vettura numero 16 soffre l’ennesimo problema. Un guaio che in passato è già accaduto. Per via delle forti vibrazioni che la Ferrari di Charles subisce salendo sui cordoli, il sostegno del retrovisore sinistro si muove parecchio. Così lo specchietto si stacca e vola via. Il monegasco se ne rende subito conto e lo fa presente in radio.
Il muretto box non sembra troppo sorpreso, e l’ingegnere di pista del ferrarista si limita a rispondere un “copy”, termine che in F1 viene usato per far capire all’interlocutore che ha recepito il messaggio. Fa specie che non venga chiesto di rientrare immediatamente ai box, in quanto senza lo specchio sinistro la visuale da quel lato non esiste, aumentando il pericolo per la sicurezza.
- Charles Leclerc: “Penso di aver perso il retrovisore sinistro.”
- Bryan Bozzi: “Copy.”
Leclerc, ottima qualifica che soddisfa a metà
Ferrari è tutto tranne che competitiva per puntare a pole e vittoria. Ciò malgrado, Leclerc si rivela come splendido interprete di questa vettura. Guida sopra i limiti della SF-25, Charles, spremendo al massimo una monoposto imperfetta. La prova arriva in qualifica, quando nel suo ultimo tentativo del Q3 ottiene il massimo. Peccato per la sbavatura sull’ultima curva, prima di lanciarsi, dove soffre un sovrasterzo che lo penalizza con la top speed nella retta del traguardo.
Il monegasco acciuffa la terza posizione, che poi diventa seconda grazie alla squalifica di Russell. Arrivano i complimenti dal suo ingegnere di pista, ma l’atmosfera in radio non è idilliaca. C’è soddisfazione per aver dato tutto ma pure la consapevolezza che sono altri i risultati per i quali il team vorrebbe lottare. Per questo la chiacchierata è sobria, scevra da entusiasmi.
- Bryan Bozzi: “Ben fatto Charles, P3! Piastri 29.8, Russell 30.0 P2, e poi ci sei tu in terza posizione.“
- Leclerc: “Ok, bel lavoro ragazzi. Il meglio che potevamo fare oggi.“
- Bryan Bozzi: “Sono d’accordo.“
- Charles Leclerc: “È stato un buon giro.“
- Bryan Bozzi: “Entra in pit lane e fermati davanti alla postazione del terzo classificato.“
- Charles Leclerc: “Perfetto.“
La penalità di Lando Norris
Il britannico della McLaren sbaglia ancora. A margine di una qualifica deficitaria, dove non va oltre il sesto posto, incapace di lottare per la pole con il compagno di squadra, Lando commette un errore grave sulla griglia di partenza. Prima del semaforo verde la sua vettura si muove e di fatto modifica la posizione di partenza.
- Max Verstappen: “Lando è fuori dal suo box di partenza.“
- Giampiero Lambiase: “Ok, abbiamo capito Max.“
A notarlo per primo è Verstappen, che si apre immediatamente in radio e, sfruttando il suo piazzamento, lo comunica direttamente al suo ingegnere di pista. La direzione gara ne prende atto e, durante i primi giri del Gran Premio, penalizza il britannico.
Controllo peso preventivo sulla vettura di Charles
Per ultimo parliamo di un fatto legato alla squalifica per il sottopeso della Cina. Prima di metà gara, a Charles viene chiesto di realizzare del “lift and coast” e soprattutto di tenere d’occhio la dashboard sul volante. Una comunicazione che non c’entra nulla con la gestione gomme e nutre un chiaro obiettivo: controllare la benzina. Come sappiamo, l’esigenza di risparmiare carburante è cruciale in F1.
- Bryan Bozzi: “Ci serve del lift and coast e tieni d’occhio il display sul tuo volante.“
Nel corso di un GP, di fatti, si utilizzano diverse mappature più spinte, per attaccare e difendersi, che vanno a spendere una quantità di combustibile maggiore. Per non ripetere il medesimo errore e presentarsi ai controlli della FIA con meno benzina e quindi sottopeso, questa volta, già dopo la prima sosta, Ferrari si porta avanti “economizzando”. Inoltre, va aggiunto che poco dopo arriva una comunicazione cifrata.
Una stringa alfanumerica per mettere al corrente Charles del lavoro da compiere per risparmiare carburante. Mossa che viene messa in pratica alla fine delle rette, alzando il piede circa 100 metri prima per conservare più benzina nelle fasi di frenata, senza però perdere tempo eccessivo. Problema successivamente cancellato grazie alla Safety Car, che ovviamente consente di abbassare i consumi in maniera netta.