Google ha introdotto le video ricerche
- Postato il 18 ottobre 2024
- Di Focus.it
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Google ha recentemente lanciato una nuova funzione che permette di trovare informazioni su internet a partire dalla registrazione di un breve video. Questa innovazione offre agli utenti una modalità di ricerca del tutto inedita: si punta la fotocamera verso un oggetto, si tiene premuto il circoletto con cui si scattano le foto nella modalità "Lens", si fa una domanda ad alta voce e si ottengono risposte pertinenti in pochi istanti. Una... video ricerca, insomma?. Disponibile sui dispositivi Android e Apple, al momento la novità è utilizzabile esclusivamente in lingua inglese, e solo nei sette paesi (Stati Uniti, Regno Unito, India, Giappone, Indonesia, Messico e Brasile) in cui sono attive le cosiddette "AI Overviews" (le panoramiche AI), risposte gestite dall'Intelligenza Artificiale che compaiono prima dei risultati tradizionali. Ma a cosa può servire un'integrazione di questo tipo nella nostra barra di ricerca?. Le possibili applicazioni. Nel video promozionale pubblicato su Youtube, si vede un ragazzo alle prese con un piccolo problema tecnico sulla sua macchina fotografica: inquadra con il telefonino la leva inceppata, chiede al suo dispositivo perché non si muova correttamente e ottiene la risposta in pochi istanti.. È solo un esempio, ma basta a viaggiare con la fantasia per immaginare i possibili impieghi della nuova funzione: ci si può riprendere mentre si sta eseguendo attività fisica e domandare se gli esercizi sono riprodotti correttamente e dove bisogna migliorare. O magari fare il video di un piatto che si sta preparando chiedendo informazioni sul procedimento o sulla consistenza di un impasto. O, ancora, inquadrare un uccello su un albero e ottenere in pochi istanti tutte le informazioni relative a quella specie.. Sempre più IA. L'innovazione presentata da Google è solo l'ultimo di una serie di step che stanno radicando sempre di più l'intelligenza artificiale (IA) nel sistema di ricerca online, sfruttando la capacità di interpretare e rispondere a domande basate su input testuali, visivi e vocali. La novità sembra essere una risposta a OpenAI, creatore di ChatGPT, che ha avviato la sperimentazione di una modalità di scansione del web attraverso un chatbot chiamato, forse con poca fantasia, SearchGPT.. A inizio anno, Google aveva già introdotto la possibilità di ottenere risultati generati dall'IA in cima ad alcune tipologie di ricerca (le suddette panoramiche AI), anche se questa novità si è presto rivelata un'arma a doppio taglio. A maggio, infatti, erano piovute critiche per alcuni grossolani errori: per esempio un risultato suggerì di usare "colla non tossica" per far aderire il formaggio sulla pizza, mentre un altro descrisse come "musulmano" l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dichiaratamente cristiano. L'azienda si è difesa spiegando che si trattava di "casi isolati", e in effetti da allora il numero di imprecisioni è molto diminuito..