Google: con Veo 3 trasformi le tue foto in video

  • Postato il 19 luglio 2025
  • Di Focus.it
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È possibile scattare una foto e trasformarla in un mini filmato animato, con tanto di suoni realistici e movimento. Veo 3, il modello di IA lanciato da Google DeepMind a maggio, ora si integra direttamente nell'app Gemini: basta un'immagine per generare un video di otto secondi, completo di audio, una funzione pensata per dare vita ai ricordi, alle illustrazioni o persino ai bozzetti, sfruttando la potenza della generazione video automatica. La funzione è già disponibile per gli abbonati ai piani Pro e Ultra, in oltre 150 Paesi del mondo, ecco come funziona e perché potrebbe rivoluzionare la creatività digitale.. Immagini animate. Il processo è semplice: si accede a gemini.google.com (da desktop), si sceglie la funzione "Video", si carica una foto e si scrive una breve descrizione di ciò che si vuole ottenere, inclusi dettagli sonori. Dopo pochi istanti, l'immagine prende vita sotto forma di un breve videoclip. Può trattarsi di una scena naturale in movimento, di un disegno che si anima o di una ricostruzione surreale, a deciderlo è la fantasia dell'utente. La novità rispetto ad altri generatori con funzioni simili è l'inclusione integrata di effetti audio: rumori ambientali, colonna sonora, persino dialoghi sintetici, tutto prodotto in automatico. Un salto in avanti rispetto a soluzioni concorrenti come Sora di OpenAI o Runway Gen-2, che invece richiedono di aggiungere l'audio in un secondo momento e con strumenti dedicati.. Creatività potenziata. A meno di due mesi dal lancio, sono già stati creati oltre 40 milioni di video con Veo 3, tra l'app Gemini e lo strumento Flow (un tool di Google pensato proprio per aiutare videomaker e creatori a realizzare brevi video con l'IA). Alcuni utenti l'hanno usato per reinventare favole classiche in chiave moderna, altri per realizzare esperienze visive e sonore ASMR (video e suoni che stimolano sensazioni di rilassamento, come il suono della lava che si raffredda o il fruscio del vento tra le foglie). Google non ha specificato i limiti tecnici precisi del modello, ma secondo diversi esperti la risoluzione attuale (720p) è solo l'inizio: futuri aggiornamenti potrebbero spingersi fino al Full HD o 4K. Intanto, ciò che colpisce è la coerenza tra immagine originale, animazione e audio, che rende i contenuti generati estremamente credibili, almeno a una prima occhiata.. E La Sicurezza? Ma c'è un rovescio della medaglia: quando si parla di contenuti generati da intelligenze artificiali, la sicurezza è un tema centrale. Google ha dichiarato di aver adottato un sistema a doppia marcatura: tutti i video prodotti con Veo 3 includono un watermark visibile con la scritta "Veo" e un secondo invisibile, chiamato SynthID, per garantire la tracciabilità dei contenuti. Questa contromisura è stata pensata per prevenire usi impropri e per rendere riconoscibili i video generati rispetto a quelli reali. Inoltre, ogni aggiornamento del modello viene testato con sessioni di "red teaming", un metodo che prevede di simulare attacchi informatici per anticipare bug e criticità in modo molto semplice. Gli utenti possono anche contribuire con un pollice in su o in giù, per segnalare la qualità dei video e aiutare Google a migliorare ulteriormente l'esperienza..
Autore
Focus.it

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