Goggia: un podio per cancellare la beffa. Il retroscena su Milano-Cortina riaccende la rivalità con Brignone
- Postato il 14 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Due podi per Sofia Goggia nella tre giorni di velocità a St. Moritz. Un ottimo risultato per la bergamasca che forse però sperava anche in qualcosa in più nelle due discese e nel primo supergigante della stagione. Non è arrivata la vittoria che in tutte e tre le circostanze sembravano a portata di mano. Ma i due terzi posti (l’ultimo in superG) lasciano ben sperare per il futuro azzurro.
Il weekend di Goggia
Un quarto posto e due terzi posti: Goggia ha cominciato la stagione della velocità con grande continuità ad alti livelli. E’ vero che nelle discipline veloci mancano molte protagoniste importanti come il trittico Brignone, Gut-Behrami, Gisin ma il ritorno di Lindsey Vonn è un avvertimento per tutte. La bergamasca porta a casa due podi importanti e un quarto posto che danno fiducia anche per il futuro, ma per centrare la vittoria servirà trovare qualcosa in più nelle prossime gare.
Le parole di Sofia dopo la gara
Sofia Goggia sembra molto tranquilla dopo il terzo posto di St. Moritz al termine di un weekend che come dice lei stessa è all’insegna della “solidità”: “Sicuramente una prova molto solida, avevo tantissimo margine mentre scendevo. Le sbavature sono figlie della disabitudine al gesto in velocità. Temevo molto Shiffrin. Se sono terza con quel margine è un segno molto positivo. E’ stata una bella prova, sono stata intelligente in alcuni punti. Potevo spingere un po’ di più, ho sbagliato nell’ultimo salto. Non sono stati risultati eccelsi ma mi danno molta fiducia. Oggi ero particolarmente tranquilla ma so bene che posso spingere di più. La mia missione è quella di provare a vincere in Val d’Isere”.
Il retroscena sul ruolo di portabandiera
A rivelare un retroscena sulla scelta dei portabandiera è stato il Corriere della Sera con un articolo pubblicato nella giornata di ieri. L’intenzione, neanche nascosta, del presidente Bonfiglio era quella di premiare Sofia Goggia che avrebbe dovuto avere questo onore nel 2022 ma fu fermata da un infortunio. La bergamasca ha un oro olimpico nel palmares a differenza di Brignone e di Federica Pellegrino: “Mi piacerebbe che chi è deputato a scegliere chi porterà la bandiera per la cerimonia possa optare per lei”, aveva detto il presidente del Coni. E invece non è andata così. A risultare decisiva sarebbe stata una telefonata tra Bonfiglio e Federica Brignone con la valdostana che ha confermato la volontà di essere in gara a Milano-Cortina. Ma nonostante il via libera della Federsci non è detto che il recupero della Tigre sia completo in tempo, il dubbio continua a esserci. E chissà che questa decisione possa riaccendere la rivalità tra Brignone e Goggia.