Gli Usa negano il visto all’ex commissario UE Breton, l’Europa protesta: “Atto inaccettabile, pronti a reagire”
- Postato il 24 dicembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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La tensione tra Stati Uniti ed Europa ha raggiunto nuovi livelli dopo che Washington ha negato il visto d’ingresso all’ex commissario Ue Thierry Breton. Breton, noto per il suo ruolo nel rafforzare la regolamentazione digitale europea, è stato considerato una persona che ha contrastato gli interessi americani.
L’Europa ha immediatamente reagito per voce di Antonio Costa, presidente del Consiglio Europeo, che ha dichiarato: “L’Ue condanna le restrizioni ai viaggi degli Stati Uniti nei confronti dei cittadini e dei funzionari europei. Tali misure sono inaccettabili tra alleati, partner e amici. L’Ue rimane ferma nella difesa della libertà di espressione, delle regole digitali eque e della sua sovranità regolamentare”. La nota di Costa, pubblicata su X, riflette la preoccupazione dell’Unione per quella che viene percepita come una pressione ingiustificata da parte degli Stati Uniti.
Reazioni dei leader europei
Anche il presidente francese Emmanuel Macron è intervenuto contro le restrizioni, parlando di “intimidazione e la coercizione nei confronti della sovranità digitale europea”. Macron ha sottolineato l’importanza della regolamentazione digitale europea: “La regolamentazione digitale dell’Unione europea è stata adottata dopo un processo democratico e sovrano dal Parlamento europeo e dal Consiglio”. Ha aggiunto inoltre: “Si applica in Europa per garantire una concorrenza leale tra le piattaforme, senza puntare a nessun Paese terzo e per far rispettare on line le regole che già si impongono off line”.
La posizione della Commissione europea
La Commissione europea ha preso una posizione decisa, con un comunicato che afferma: “Abbiamo chiesto chiarimenti alle autorità statunitensi. Se necessario, risponderemo in modo rapido e deciso per difendere la nostra autonomia normativa da misure ingiustificate”. Bruxelles ha contestato le accuse di censura rivolte ai giganti digitali americani e ha ribadito la propria autonomia. La presidente Ursula von der Leyen ha sottolineato: “Proteggeremo la nostra libertà di espressione”.
Breton, Commissario europeo per il mercato interno dal 2019 al 2024, è finito nel mirino dell’amministrazione Trump, che lo ha ritenuto responsabile di presunta “censura delle opinione americane”. Il segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato: “L’amministrazione Trump non tollererà più questi atti di censura extraterritoriale”.
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