Gli organi invecchiano a velocità diverse

  • Postato il 27 dicembre 2024
  • Di Focus.it
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I nostri organi hanno una percezione del tempo scandita da tanti diversi... orologi interni, con lancette che scorrono a diversa velocità. Uno studio sulla funzionalità dei tessuti del corpo umano ha appurato che gli organi non invecchiano tutti con pari rapidità: alcuni, come reni e polmoni, affrontano un netto avanzamento della loro età biologica decenni prima di altri. Complici - forse - alcune nostre poco salutari abitudini. La ricerca dell'Università di Vienna è stata postata in pre-pubblicazione sul server biorXiv.. Come cambiano i tessuti. Che gli organi invecchino a velocità diverse non è, di per sé, una scoperta di adesso: nel 2022 l'aveva già suggerito uno studio dell'Università di Singapore, il quale, però, aveva valutato l'età biologica non tanto dei singoli organi, ma di 9 diversi sistemi (come il sistema immunitario o l'apparato cardiocircolatorio) a partire da una serie di marcatori biologici rilevati nel sangue. I ricercatori viennesi hanno invece pensato di valutare le alterazioni nella struttura dei tessuti - una caratteristica indicativa dell'invecchiamento, rilevante affinché gli organi possano continuare ad esercitare le loro funzioni.. Orologi biologici decifrati con l'IA. I ricercatori hanno analizzato quasi 26.000 immagini dei tessuti di 29 tipologie di organi, donati post-mortem da quasi un migliaio di persone decedute tra i 20 e i 70 anni. Per le circostanze tragiche di morte dei donatori (incidenti, suicidi, interruzione dei sistemi di supporto vitale) i tessuti non risultavano deteriorati come lo sarebbero stati, per esempio, dopo una lunga malattia. Il team ha addestrato modelli di intelligenza artificiale affinché imparassero a collegare l'età del donatore al momento della morte con alcune caratteristiche dei tessuti, come colore, texture (consistenza, densità) e distribuzione delle cellule al loro interno.. Come scorre il tempo. Sono stati ottenuti modelli per ciascuno dei 29 organi analizzati. In seguito, questi sistemi di IA sono stati in grado di capire l'età del donatore al momento della morte a partire soltanto dalle immagini dei loro tessuti, con un margine di accuratezza in media di 4,9 anni rispetto all'età del donatore. Ma i modelli sono stati anche usati per capire in che modo fosse avanzato l'invecchiamento per i vari organi nel corso della vita delle persone.. Il peso delle cattive abitudini. Alcuni organi, come reni e polmoni, sembrano invecchiare più rapidamente di tutti gli altri tra i 20 e i 40 anni: potrebbe succedere "comunque", per natura, ma l'ipotesi è che a questo avanzamento accelerato contribuiscano fattori dello stile di vita più frequenti nelle persone di questa età, come l'abitudine al fumo o agli alcolici. L'ipotesi dunque è che ridurre o abbandonare questi comportamenti proprio in questi decenni potrebbe dare particolari benefici alla salute respiratoria e renale.. Quali sono le fasi "critiche". Il cuore invecchia più velocemente rispetto al resto del corpo nel decennio dei 30 anni, e di nuovo tra i 45 e i 55; il tempo per cervello, pelle e muscoli scorre più rapidamente che per il resto del corpo tra i 30 e i 60 anni di età (i motivi di queste differenze per ora non sono chiari). L'utero invecchia a passo accelerato tra i 45 e i 55 anni, un arco di tempo che corrisponde all'età in cui tipicamente inizia la menopausa.. Buono a sapersi... I risultati, da approfondire con studi estesi a campioni più rappresentativi dal punto di vista etnico e geografico, potrebbero aiutare a comprendere meglio alcuni meccanismi di invecchiamento dei tessuti, e le ripercussioni che questi hanno sulla funzionalità degli organi..
Autore
Focus.it

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