Gli italiani stanno lasciando Teheran in auto
- Postato il 16 giugno 2025
- Di Agi.it
- 1 Visualizzazioni

Gli italiani stanno lasciando Teheran in auto
AGI - "I nostri concittadini a Teheran hanno iniziato a lasciare in auto la capitale iraniana, nel mirino dell'aviazione di Israele, nell'impossibilità di muoversi per via aerea". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Tg1.
Assistenza e misure di sicurezza
"Seguiamo la situazione dei nostri connazionali sia in Iran che in Israele, con le nostre ambasciate e i nostri consolati siamo al lavoro per assisterli", ha spiegato Tajani, "non si può partire in aereo e alcuni hanno iniziato già a spostarsi in auto e ci sono alcuni italiani che lasceranno Teheran via auto".
"Stiamo facendo tutto ciò che è necessario nel modo migliore possibile, tutti quelli che vogliono andarsene via auto vengono accompagnati nel modo migliore possibile", ha aggiunto il vicepremier, "al momento non ci sono danni ai nostri concittadini".
"Nessuna segnale di distensione" tra Iran e Israele
La situazione relativa al conflitto tra Iran e Israele "continua a essere preoccupante" e "non ci sono segnali di distensione", ha detto ancora Tajani. "Noi stiamo lavorando per favorire la de-escalation, il dialogo e la ripresa dei colloqui tra Usa e Iran, che in questo momento non vuole riprenderli finché ci sarà la guerra", ha affermato il vicepremier.
Preoccupazioni economiche e strategiche
Tajani ha annunciato che oggi sentirà il ministro degli Esteri dell'Iraq, dove "ci sono stati alcuni allarmi e sono di stanza militari italiani. "Un'altra preoccupazione", ha aggiunto Tajani, "riguarda lo stretto di Hormuz, dove passa tutto il nostro scambio con i Paesi del Golfo, 32,6 miliardi di prodotti esportati, quindi occorre seguire anche le ricadute economiche, per questo è fondamentale lavorare per la pace".
Diplomazia internazionale e g7
Tajani ha comunicato inoltre che nelle prossime ore parlerà con i colleghi di Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita "per lavorare per il dialogo". "Il G7 non sarà molto facile, manca la controparte", ha proseguito il vicepremier, "i Paesi occidentali possono svolgere un ruolo positivo, soprattutto gli Usa, che potranno spingere perché ci sia una de-escalation anche da parte di Israele ma bisogna vedere come reagisce l'Iran".
"L'unica cosa certa è che tutti sono d'accordo che l'Iran non possa avere la bomba atomica, questo è il punto di partenza da parte dell'Occidente", ha concluso Tajani, "l'impegno principale dell'Italia è per la de-escalation e la pace; devono ritornare la diplomazia e il dialogo, il presidente del Consiglio spingerà in questa direzione".
Continua a leggere...