“Gli insulti di Lapo Elkann mi hanno deluso. Disse che ero senz’anima e senza dignità. Tradimenti con mio marito? Sì ma senza essere sfacciati”: parla Evelina Christillin

“Gli insulti di Lapo Elkann mi hanno deluso. Disse che ero senz’anima e senza dignità”. È una Evelina Christillin senza filtri quella che si racconta al Corriere della Sera, con confessioni decisamente inedite tra lavoro e tanta vita privata, dall’impegno come presidente del Museo Egizio (rinnovato fino al 2028) al matrimonio con Gabriele Galateri di Genola, tradimenti inclusi. “Gli ho reso pan per focaccia”, ammette la Christillin, che rivela dettagli inediti del rapporto con la famiglia Agnelli e di quella volta che sciò con Putin.

LO SCONTRO TRA EVELINA CHRISTILLIN E LAPO ELKANN
L’avvocato Gianni Agnelli per lei è stato “una via di mezzo tra un maestro e un amico”, un mentore grazie al quale, confessa, deve molto di ciò che è riuscita a fare nel mondo dello sport (compresi i ruoli ai vertici della Uefa). Decisamente più burrascosi sono invece diventati i rapporti con Lapo Elkann, che le diede pubblicamente dell’ingrata e aggiunse che era “grottesca, senz’anima e senza dignità, un’arrampicatrice sociale”. Frasi che, rivela oggi, hanno scatenato reazioni molto aggressive da parte dei tifosi tanto che per tre mesi si è dovuta far scortare: “Non potevo più mettere piede allo stadio. Ci sono rimasta male: io Lapo l’ho tenuto in braccio appena nato; andavo a prenderlo al catechismo russo, a Parigi, facendolo uscire prima di nascosto per comprargli un gelato”. Più distesi invece sono i rapporti con la mamma di Lapo, Margherita Agnelli: “Ogni tanto ci mandiamo messaggi. È venuta a trovarmi anche al Museo”.

LA MALATTIA SCOPERTA A 30 ANNI
Nella lunga intervista al Corriere parla anche della malattia che l’ha colpita quando aveva trent’anni, mentre lavorava all’ufficio stampa della Fiat. Lei si licenziò perché “non sapevo come sarebbe andata a finire. Era una cosa lunga, e non è che occupassi una posizione di rilievo: avevo cominciato da sguattera”. A supportarla fu anche Suor Giuliana Galli del Cottolengo di Torino, che la incoraggiò a rimettersi a studiare: “Suor Giuliana è stata molto materna”. La malattia modificò le dinamiche familiari, in particolare quelle con la figlia Virginia: “Quando era piccolissima, io ho avuto una malattia micidiale e lei è stata affidata alla nonna materna”. Ecco perché, ammette, pensa di essere per i suoi tre nipoti una nonna migliore della mamma che è stata.

IL RAPPORTO COL MARITO E I TRADIMENTI RECIPROCI
La figlia Virginia è nata dall’unione con Gabriele Galateri di Genola, storico manager e banchiere italiano, con il quale la Christillin è sposata da quarantacinque anni. “La passione giovanile è un’altra cosa. Ora amarsi significa darsi una mano, non dover mai spiegare niente, avere obiettivi comuni, le stesse possibilità finanziarie”, spiega. Poi aggiunge: “Non siamo la coppia perfetta, ma siamo qui, dopo 45 anni”. Nonostante tutto, tradimenti compresi. E precisa: “Sì, ma con grande rispetto, senza essere sfacciati. Io gli ho reso pan per focaccia”.

LA SCIATA CON PUTIN (E CON GLI ALTRI FAMOSI)
Un altro capitolo interessante riguarda gli aneddoti legati al rapporto con la famiglia Agnelli, grazie alla quale ha fatto incontri straordinari. A casa di Gianni e Marella le capitò di incontrare Margaret d’Inghilterra o Lord Somerset (duca di Beaufort, grande amico dell’avvocato, ndr), che andava a sciare in elicottero con loro sul Cervino. “E siccome non era tanto capace, l’Avvocato si divertiva a lasciarlo nella nebbia”, confessa. A proposto di sciate, una di quelle indimenticabili fu con Vladimir Putin: “Ai campionati mondiali a Sankt Anton, in Austria. Ci avvicinammo a Zurbriggen e ci dissero che c’era un signore che voleva salutarci. Era Putin: voleva presentare la candidatura di Sochi; avevamo appena vinto per Torino. Parlava tedesco perfettamente e sciava bene. L’ho rivisto un paio di volte: motivi sportivi”.

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