Gli ctenofori si “fondono” se si fanno male

  • Postato il 13 ottobre 2024
  • Di Focus.it
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Gli ctenofori sono animali marini, un tempo ritenuti parenti delle meduse ma oggi considerati un phylum a parte, evolutosi indipendentemente, e imparentati prima di tutto con le spugne. Hanno diverse caratteristiche peculiari, ma la più strana potrebbe essere quella documentata in uno studio pubblicato su Current Biology, nel quale si dimostra che questi animaletti sono in grado, quando si fanno male in qualche modo, di fondersi tra loro e sincronizzare il loro sistema nervoso, creando di fatto un nuovo individuo.. Uno o due? La scoperta è avvenuta per caso: il primo autore dello studio, Kei Jokura, stava allevando una popolazione di ctenofori in un acquario per studiarli. Un giorno ha notato che uno degli individui nella vasca era più grosso degli altri, e sembrava avere due estremità posteriori e due anteriori, come se si trattasse di due esemplari fusi in uno. Per verificare l'osservazione, Jokura ha volontariamente "infortunato" altri ctenofori nella vasca, e li ha messi vicini a coppie. Nove volte su dieci, i due individui incompleti si sono fusi, creandone uno solo e riuscendo a sopravvivere fino a tre settimane.. Due bocche, un solo pasto. La fusione tra ctenofori è particolarmente efficace: basta una singola giornata perché i due individui siano talmente legati da essere indistinguibili. Non solo: le due metà del nuovo animale non si limitano a fondere i propri corpi, ma sincronizzano anche il loro sistema nervoso, tanto che stimolare una metà provoca una reazione anche nell'altra. Persino il tratto digerente si fonde: quando una delle due bocche ingerisce del cibo, questo viene distribuito in tutto il "doppio corpo", ed espulso da entrambi gli ani. Non sappiamo ancora però come funzioni di preciso questa fusione: scoprire i meccanismi molecolari che la regolano potrebbe, secondo gli autori dello studio, aiutare anche nella ricerca sulla rigenerazione di tessuti umani..
Autore
Focus.it

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