Giustizia, l’affondo di Mantovano: ‘I gip subiscono l’influenza dei pm’. Basilico (Csm): ‘Parole oltraggiose per magistrati’
- Postato il 1 novembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Mentre è iniziata la corsa al referendum dopo l’approvazione definitiva al Senato della riforma costituzionale sulla giustizia, è Alfredo Mantovano a infiammare il dibattito. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ospite su Rai 1 nel programma di Bruno Vespa, prima allude a futuri interventi sulla responsabilità civile dei magistrati, spiegando che “intervenire sul disciplinare è qualcosa che può incidere anche sull’efficienza“, poi dà l’affondo: “I pieni poteri – dice – sono di chi per via giudiziaria blocca la politica dell’immigrazione impedendo le espulsioni” o “di chi blocca la politica industriale fermando gli impianti” o ancora “di chi non dà seguito alle indagini per i disordini a Roma”.
Mantovano: “I gip subiscono l’influenza dei pm”
“Quando ero magistrato io – insiste il braccio destro di Giorgia Meloni – ho sostenuto esattamente le tesi contenute in questa riforma, in convegni in cui gli atti sono stati pubblicati, quindi non ho provato imbarazzo, anzi coerenza rispetto a tesi sostenute con la toga”. Se sono convinto che i Gip subiscano l’influenza dei Pm? “Non va generalizzato, però quando una procura è forte e il Gip ha poco tempo per leggere gli atti, sì”. Poi Mantovano punta il dito anche all’attuale funzionamento del Consiglio superiore della magistratura: “Questa riforma non è la bacchetta magica, ma certamente introduce degli elementi che fanno prevalere il merito sull’appartenenza correntizia. Troppe decisioni della sezione disciplinari del Csm derivano dal fatto che il mio giudice disciplinare è colui che io ho concorso a eleggere sulla base dei criteri correntizi e la riforma corregge questa stortura”.
La replica: “Parole sbagliate e oltraggiose”
Parole che provocano la reazione di Marcello Basilico, consigliere Csm eletto per AreaDg, l’associazione che riunisce le toghe progressiste: “Il sottosegretario Alfredo Mantovano dice cose sbagliate e oltraggiose sui magistrati”, replica. “Sa benissimo – aggiunge- che sui loro giudizi disciplinari i gruppi associati non hanno alcuna influenza e che, dati alla mano, il Csm è l’organo più rigoroso tra tutti i collegi di disciplina della pubblica amministrazione o degli ordini professionali”. “Abbiamo smesso di illuderci che i rappresentanti dello Stato non attacchino indiscriminatamente altre Istituzioni pubbliche, confondendo le idee ai cittadini, ma vorremmo che almeno il confronto sui temi del referendum si svolgesse su fatti veri“, sottolinea Basilico. Così il consigliere del Csm auspica “che, se Mantovano va da Vespa a parlare ancora di responsabilità civile dei magistrati, tutti capiscano quale sia lo scopo di questa modifica alla Costituzione: punire i magistrati scomodi“.
Conte: “Governo si preoccupa solo di rendere intoccabili i politici”
Intanto dai partiti di opposizione, Giuseppe Conte attacca il governo Meloni che “si preoccupa, sulla giustizia, di rendere intoccabili i politici“. In tour in Puglia per la campagna elettorale delle regionali il leader del Movimento 5 stelle sottolinea: “Sui territori nessuno ci chiede una riforma della giustizia come quella che la maggioranza ha appena approvato per salvare i politici dai processi. Se mai ci chiedono processi più rapidi, più giusti ed efficienti. Ma soprattutto i cittadini ci hanno chiesto più agenti per le strade per garantire sicurezza e legalità, un lavoro dignitoso per i nostri giovani, misure per le imprese e di migliorare il servizio sanitario, visto che sono in tanti a rinunciare alle cure”. “Avete fallito su tutto, caro governo Meloni, però non fallite mai quando si tratta di tutelare voi stessi“, conclude Conte.
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