Giunte nei municipi, anche nel centrodestra volano gli stracci: tensione sulle nomine di Palmieri e Bogliolo
- Postato il 3 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il tema della composizione delle giunte nei municipi, a distanza di qualche giorno dalla loro definizione, crea tensioni non solo in casa del Centro Ovest: anche nel centrodestra si stanno moltiplicando i mal di pancia per quanto riguarda la nomina degli assessori del Levante e del Medio Levante con le “liste civiche” rimaste pressoché a bocca asciutta pur a fronte di un buon risultato elettorale e invece a favore di un posizionamento di figure legate ai partiti nazionali.
E se in Vince Genova fa discutere il passo indietro di Carmelo Cassibba, già coordinatore locale, per cedere la staffetta al presidente del municipio Levante e consigliere regionale di Vince Liguria / Noi Moderati Federico Bogliolo, a intervenire sulla questione, con parole molto dure, è l’ex vicesindaco e oggi capogruppo di Vince Genova in consiglio comunale Pietro Piciocchi.
“In passato mi sono sempre guardato dall’intervenire pubblicamente in dissenso rispetto ad alcune scelte che non condividevo perché ritenevo che il valore dell’unità andasse preservato sopra ogni cosa, ma oggi a Genova ci troviamo con un centrodestra da ricostruire dalle fondamenta e alcune questioni si pongono all’evidenza di tutti – afferma Piciocchi – nello specifico, se guardiamo ai dati delle ultime elezioni, oltre al 40% dei voti nel nostro campo è andato alle due liste civiche, che hanno fatto molto bene anche nei territori di cui stiamo parlando. Vince Genova, in particolare, è la prima lista civica della Città. Ebbene, con tutto il rispetto per i presidenti non ci vuole una scienza per capire che le nomine degli assessori nei due municipi vinti dal centrodestra non hanno rispettato questi equilibri e che sono state il frutto di una pretesa di egemonia dei partiti”.
In particolare, nel municipio Levante il presidente Federico Bogliolo ha finito per far rientrare in giunta l’ex assessore comunale leghista Giorgio Viale e nel municipio Medio Levante la presidente Anna Palmieri ha chiamato come esterno l’ex consigliere comunale Alberto Campanella. Questa è stata la scelta che più ha “ferito” la componente civica.
Piciocchi non usa mezzi termini: “Per una questione di coerenza personale e di chiarezza con i nostri elettori e con la città, avendolo anche comunicato al diretto interessato, mi ha lasciato molto perplesso e che non ho condiviso la nomina ad assessore di Alberto Campanella che lo scorso 25 aprile, mentre come vicesindaco reggente ero in Piazza Matteotti a ribadire i valori democratici e repubblicani, pubblicava sui suoi social un post provocatorio in cui faceva mostra del fascio littorio su una vecchie moneta, suscitando lo sdegno di larga parte dell’opinione pubblica. Ecco, con tutto il rispetto per la persona, che ha sempre avuto atteggiamenti più che corretti nei miei confronti, ritengo tuttavia che determinati gesti non possano avere cittadinanza nella nostra coalizione perché i valori sui quali si fonda la Costituzione del nostro Paese non sono negoziabili e sono patrimonio di tutti gli italiani. E su questo non può essere ammessa ambiguità, ironia o provocazione di sorta”.