Gita di inclusione alla Madonna dei Partigiani, a Sassello. Esperienza di grande solidarietà

  • Postato il 20 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico maggio 2025

Sassello. Una domenica da ricordare. Uno scopo prezioso: stare insieme per capire, capirsi, imparare e condividere. Una gita alla Madonna dei Partigiani di Sassello e un’esperienza educativa e sociale importante e significativa che rientra nel progetto portato avanti dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Albisola Superiore e dall’Associazione Agorà con sede alle Fornaci. Un gruppo numeroso ed eterogeneo di persone, la scorsa domenica 18 maggio, è andato in gita presso l’area antistante la chiesetta di località Montesavino, a Sassello.

Hanno partecipato alcuni bambini e ragazzi con i loro genitori che frequentano l’attività di calcio della Judax Agorà, un gruppo di utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Savona, Soci dell’Associazione e atleti del gruppo volley, accompagnati dai loro operatori, ed undici ospiti dell’RP Comunale “SS Nicolò e Giuseppe di Albisola Superiore affiancati dal Direttore Sanitario, dall’Animatrice, dalla fisioterapista e dall’infermiera. Erano inoltre presenti la presidente Silvia Parodi e diversi membri del Consiglio Direttivo della sezione Anpi di Albisola Superiore, la Presidente Alba Barabino della sezione Anpi di Legino e il e Agostino Pagani, membro dell’Anpi di Sassello.

“L’esperienza si è realizzata grazie all’invito e alla immensa disponibilità della famiglia Macciò, custodi del sito fin dalla costruzione della cappella avvenuta nel 1946. – ci spiega l’assessore Sprio – Una bellissima giornata di sole ha accolto la comitiva composta da una cinquantina di partecipanti esaltando la bellezza del sito e di tutto il panorama circostante. Mentre Marco Macciò, la sua famiglia e un gruppo di amici si sono occupati della preparazione del pranzo ricco di gustose pietanze, i diversi partecipanti hanno potuto interagire fra loro e trarre una sensazione di serenità favorita dal contesto davvero unico”.

“L’esperienza svolta a Sassello – continua l’Assessore Comunale e Segretario della Judax – ricalca in parte il modello già adottato molte volte in passato che consiste nel creare sinergie fra persone e realtà diverse allo scopo di offrire opportunità di svago, inclusione e socialità: allo stesso tempo. ci sono stati degli elementi molto caratteristici e peculiari. In primis – sottolinea – aver coinvolto un gruppo di persone con età compresa fra i 5 ed i 99 anni, in secondo luogo essersi avvalsi di un progetto ludico-ricreativo per svolgere una funzione a tratti educativa e a tratti terapeutica. È appunto nella differente composizione del gruppo dei partecipanti che sta uno dei punti di forza di questa esperienza; l’incontro di diverse forme di fragilità e di bisogni ha costituito, paradossalmente, un elemento di forza. Bambini, anziani e soggetti portatori di un disturbo psichico hanno fruito della stessa esperienza ricavandone benefici differenti”.

“Un’altra peculiarità di questo progetto – prosegue Sprio – è stata quella di valorizzare la storia ed il significato di quel sito con scopi educativi; al termine del pranzo tutto il gruppo dei partecipanti si è stretto attorno alla chiesetta dove il rappresentante dell’Anpi di Sassello, il signor Pagani con Marco Macciò, hanno offerto uno spaccato della storia della Resistenza, e più nello specifico della storia della famiglia Macciò, che ha avuto luogo in quelle colline e che, poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, ha portato alla costruzione della chiesetta”.

“Con la sezione Anpi di Albisola Superiore – sottolinea l’Assessore Sprio – da tempo cerchiamo di organizzare iniziative volte alla divulgazione della conoscenza della lotta partigiana in particolar modo rivolta ai giovani; nei prossimi giorni per esempio accompagneremo un centinaio di studenti dell’Istituto Comprensivo delle Albisole a visitare il Sacrario di Piancastagna-Ponzone e a fine mese ripeteremo la consegna delle Costituzioni ai neo maggiorenni, ma la gita alla Madonna dei Partigiani, già effettuata due anni fa, ha avuto il pregio di immergere le persone in uno dei luoghi in cui è avvenuta la Resistenza facendone comprendere meglio tutti i risvolti”. Al termine della bella giornata, la grande accoglienza ed ospitalità della famiglia Macciò e dei loro amici si è conclusa con un significativo gesto di solidarietà. Marco Macciò, nel concludere il suo racconto sulla storia di quelle colline e di quella chiesetta, ha ricordato la scomparsa della mamma avvenuta esattamente un anno fa e ha comunicato la volontà di devolvere alla Residenza Protetta SS. Nicolò e Giuseppe di Albisola Superiore l’intera somma raccolta per rimborsare i costi da lui sostenuti per l’allestimento del ricco pranzo e cioè 450 euro. Una somma che verrà impiegata per acquistare qualcosa di utile per gli anziani ospiti della struttura”.

“Quante opportunità sono scaturite da una sola gita – conclude Sprio – e quanta sensibilità, umanità e solidarietà sono state dimostrate nei confronti di chi vive una condizione di fragilità o semplicemente ha bisogno di raccogliere dei modelli positivi per la propria crescita ed il passaggio verso l’età adulta. Le parole ed i dialoghi che ritroviamo nelle diverse celebrazioni e ricorrenze sono importanti ma sono queste le esperienze che, a mio avviso, dobbiamo portare avanti perché arrivano più efficacemente ai giovani, con la speranza che fungano da veri momenti formativi e che tali comportamenti virtuosi possano essere da loro replicati quando saranno più grandi. Si ringrazia la Croce Verde Albisola e l’Associazione Volontari AiB Albisola Protezione Civile che ha consentito la partecipazione ad alcuni ospiti completamente non autosufficienti”

Autore
Il Vostro Giornale

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