Giro d’Italia, il francese Prodhomme vince in solitaria la tappa valdostana di Champoluc: Del Toro secondo
- Postato il 30 maggio 2025
- Sport
- Di Blitz
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Il francese Nicolas Prodhomme, 28 anni, alfiere della Decathlon AG2R La Mondiale, ha vinto in solitaria la tappa regina del Giro d’Italia, primo al traguardo valdostano di Champoluc. La maglia rosa Del Toro, ben protetto dal suo team UAE e da un gigantesco Majka (il gregario di lusso di Pogacar) è arrivato secondo battendo Carapaz in volata. Tappa durissima per i 75 chilometri di salite e per il caldo.
Il tappone valdostano del Giro d’Italia
Terzultima frazione del Giro d’Italia, la più dura: cinque GPM, 4.950 metri di dislivello,166 chilometri senza respiro. Quella di oggi è stata la prima delle due tappe regina della Corsa Rosa. Sabato il resto. Totale delle due tappe: otto salite, oltre 10 ore a pedalare, quasi 10 mila metri di dislivello. Un finale destinato a lasciare un segno profondo, soprattutto sabato con l’arrivo al Sestriere e il durissimo Colle delle Finestre (2.178 metri).

La tappa n.19, da Biella a Champoluc (Valle d’Aosta), è stata un continuo di salite e discese. Con tre Gran Premi della Montagna di prima categoria – Col Tzecore (1.623), Col Saint Pantaleon (1.664), Col de Joux (1.639), un Gran Premio della Montagna di terza dopo soli 15 chilometri (Croce Sfera, 850 metri), e a 5 km dal traguardo il Gran Premio della Montagna di seconda categoria (Antagnod,1.724).
Partenza da Biella alle 12.35, al via 161 corridori (44 italiani). Cattaneo si aggiudica il Colle Sfera, 33 in fuga all’attacco del Tzecore, cinque si staccano e i fuggitivi puntano allo Sprint di Chatillon, giusto a metà gara (primo Tonelli). Altri 30 chilometri di dura salita e c’è il secondo GPM (prima categoria) di giornata, vinto da Scaroni. Restano al comando 24 corridori tra cui Tiberi, Germani, Mosca, Tonelli, Marcellusi e Scaroni. Tiberi e Caruso vanno in avanscoperta. Il francese Prodhomme passa per primo sul Saint Pantaleon. E in gran spolvero.
La svolta sul Col de Joux
Dopo il Red Bull KM di Saint Vincent (primo Tiberi) è cominciata l’arrampicata al valico alpino più suggestivo della tappa (15 chilometri al 6,9% con punte del 12%). Selezione inevitabile e il caldo si fa sentire. Tutti in fila indiana. Transita per primo Prodhomme braccato da una dozzina di corridori tra cui Del Toro, ben protetto da Majka, Carapaz, Tiberi, Bernal, Caruso, Simon Yates. Ultimi dieci chilometri ed ultima asperità (Antagnod, 1.724). Prodhomme vola con buona gamba, guadagna secondi; dietro nessuno attacca la maglia rosa. I big si controllano, nessuno azzarda salvo Carapaz che ad chilometro dallo scollinamento prova l’allungo, immediatamente francobollato da Del Toro. Prodhomme, imprendibile, va a vincere in solitaria con un buon margine, a braccia alzate. Secondo Del Toro che in volata batte agevolmente Carapaz. Quarto un ottimo Caruso.
L’ordine di arrivo
1.Nicolas Prodhomme in 4h50’35”, 2. Del Toro (+0.58), 3. Carapaz (+0.58), 4. Caruso (+1.22), con lo stesso tempo di Damiano sono arrivati gli altri compagni di fuga: 5. McNulty, 6. Bernal, 7. Simon Yates, 8. Majka, 9. Tiberi, 10. Rubio.
La classifica generale
1. Del Toro, 2. Carapaz (+0.43), 3. Simon Yates (+1.21), 4. Derek Gee (+2.32), 5. Caruso (+3.36), 6. Bernal (+5.13), 7. Pellizzari (+5.46), 8. Rubio (+6.39), 9. Storer (+9.11), 10. McNulty (+9.33).
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