Giro d’Abruzzo, il colombiano Edison Callejas vince per distacco la tappa regina. Zimmermann nuovo leader
- Postato il 17 aprile 2025
- Sport
- Di Blitz
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Sorpresa a Roccaraso: il colombiano Edison Callejas Santos, 24 anni, alfiere del team Continental messicano Petrolike, con un colpaccio d’altri tempi, ha vinto in solitaria la tappa regina del Giro d’Abruzzo.
Primo a braccia alzate ai 1.590 metri di Aremogna, celebre località sciistica nella bassa provincia dell’Aquila, cuore del Parco della Maiella. Vittoria cercata e voluta dalla squadra sudamericana che ad una quarantina di km dal traguardo ha messo un proprio corridore in testa al gruppo a lavorare.
Tattica ripagata dallo sconosciuto ragazzo di Bogotà che a dieci km dalla vetta, con un attacco che ha sorpreso tutti sulle rampe finali al 12% e se n’è andato in solitaria, sotto una pioggia battente, fino al traguardo centrando la sua prima vittoria da professionista.

Classifica generale terremotata. Nuovo leader è il tedesco Georg Zimmermann, 27 anni, pilastro del team belga Intermarchè-Wanty. Venerdì il Giro d’Abruzzo si concluderà a Isola del Gran Sasso, provincia di Teramo.
Tappa regina sotto la pioggia
Terza frazione del Giro d’Abruzzo, da San Demetrio Ne’ Vestini a Roccaraso (Aremogna), 160 km, la più dura delle quattro corse in programma. Una tappa temuta, 2.700 metri di dislivello, un GPM dopo 45 km dalla partenza.
Poi la vetta di Gioia Vecchio (1.378 metri) dopo 87 km ; poi una lunga discesa che porta alla scalata di Colle della Croce (1.171 metri) a 35 km dal traguardo, prima dell’ultima arrampicata di 18,2 km al 4,8% di media e punte del 12% nella parte finale.
Occhi puntati sulla UAE Emirates, il team di Pogacar che finora in stagione ha ottenuto 29 successi con 13 corridori, Tadej e Ayuso mattatori con 5 vittorie ciascuno. Ne è uscita la tappa che ci si aspettava.
Partenza ufficiale alle 11.16. Dopo mezz’ora attaccano in cinque: Marcellusi, Gozzo, Watts, Granger, Herregodts. Federico Guzzo vince il GPM di Gioia Vecchio.
Dopo tre ore di corsa la situazione è immutata. I fuggitivi sono sempre al comando e puntano al Colle della Croce con 2’40” di vantaggio. Dopo lo scollinamento Guzzo molla il quintetto è un testa alla corsa restano in quattro. Insistono con un buon passo.
Finale tutto in salita
Ultimi 20 km, i battistrada reggono con cambi regolari. Il gruppo se ne disinteressa. Così pare. A 15 km dal traguardo, nella salita finale che porta ai 1.590 di Roccaraso, il quartetto cede una manciata di secondi. Il gruppo accelera e si sfalda. La selezione è crudele.
Gli inseguitori (una ventina) rosicchiano altri secondi e a 12 km dall’arrivo il distacco scende ad un solo minuto. Fa freddo, piovvigina. A dieci km dalla conclusione il margine sicurezza dei fuggitivi si è sgretolato. Sono rimasti in due (Watts e Herregodts).
Li raggiunge il colombiano Santos e poi allunga in solitaria. Piove a dirotto. Ultimi 5 km, e’ bagarre sulle rampe più dure Zimmermann raggiunge i tre più immediati inseguitori del colombiano (De la Cruz, Rondel, Torres). Ma il sudamericano tiene duro, affronta l’ultimo km con 49” di margine e va a vincere sotto la pioggia, braccia al cielo,dopo 4h10’53” d’inferno. Classifica generale stravolta.
Ordine di arrivo
1. Edison Callejas Santos 2.Zimmerman (+0.40) 3. De La Cruz (+0.46) 4. Torres (+048) 5. Rondel (+0.48) 6. Brenner (+1’36) 7. Fiorelli (1’46) 8. Covi (+1’49) 9. Cretti (+1’49) 10. Fancellu (+1’52).
Classifica generale
1.Zimmerman 2. De La Cruz (+0.11) 3.Torres (+0.18) 4. Rondel (+0.34) 5.Brenner (+0.51) 6.Fiorelli (+0.53) 7. Covi (+0.58) 8. Fancellu (1’07) 9. Tercero (+1’18) 10. Howson (1’23).
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