Giovanni Minoli, il ricordo atroce: "Fu Fabio Fazio a dirmi che mia madre era morta"
- Postato il 15 dicembre 2025
- Personaggi
- Di Libero Quotidiano
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Giovanni Minoli, il ricordo atroce: "Fu Fabio Fazio a dirmi che mia madre era morta"
"Il mio è un caso clamoroso, perché mio padre e mia madre sono morti nello stesso modo a distanza di 12 anni, tutti e due in un incidente stradale. Separatamente, individualmente": Giovanni Minoli, giornalista e autore televisivo, ha parlato di una vicenda dolorosa del suo passato in un'intervista a FanPage. In particolare, ha rivelato chi è stato il primo ad avvisarlo della scomparsa della mamma: "Quando lei ha avuto l'incidente Fazio passava di lì, sull'autostrada. Ha chiesto, s'è informato e dato che mia madre, da sfegatata juventina qual era, andava ogni tanto da lui a Quelli del calcio, mi avvisò al telefono. Non è stato un bel modo per saperlo, ma non lo sarebbe stato comunque".
Parlando di politica e in particolare del rapporto tra la presidente del Consiglio e la tv, Minoli ha sottolineato: "La Meloni, grande comunicatrice con tanti registri, efficace, solida, spiritosa, dovrebbe stare di più in televisione". Dopodiché ha rivelato che la inviterebbe di nuovo per un Faccia a faccia: "Ne abbiamo fatto uno in passato. Non da da premier però. Oggi le farei sicuramente domande diverse". Dura stoccata, invece, nei confronti delle opposizioni: "Da quando la sinistra ha perso il contatto con la realtà, cioè col mondo che rappresentava, quello degli ultimi, degli operai, si è occupata di problematiche che riguardano terzi mondi che non incidono sulla storia, sulla vita delle persone. Bisogna che riconquisti il rapporto reale con le persone. Un giorno ho detto a Schlein che i suoi temi sono importanti, ma credo che saranno avvincenti il giorno in cui una ricca signora bianca, miliardaria, darà il suo utero in affitto per la sua cameriera nera".
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Sulle maldicenze che ha attirato nel corso degli anni, infine, ha detto: "Direi che la maggior parte mi sono scivolate addosso. Quando dicevano che avevo fatto gli spot a Craxi per la campagna elettorale negli anni Ottanta, ad esempio, tutti gli altri lo facevano subdolamente coi loro programmi, io l'ho detto apertamente".
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