Ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli mette a tacere le polemiche: a Baku vince nell’all around. Facci prova a voltare pagina
- Postato il 19 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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Un fine settimana complicato dopo un avvio di quadriennio olimpico che non poteva essere più complicato. Ma ora l’Italia della ginnastica ritmica prova a rialzare la testa, lo fa con il talento cristallino di Sofia Raffaeli che nella tappa di Baku conquista la vittoria nell’all around, l’unica specialità individuale che assegna medaglie alle Olimpiadi.
Raffaeli: arriva l’ottavo sigillo
Sofia Raffaeli non è una sorpresa nel mondo della ginnastica. Il suo talento cristallino è stato evidente agli occhi di tutti anche in occasione delle ultime Olimpiadi di Parigi ma la bufera mediatica e le polemiche che hanno investito la Federazione, rischiavano di mettere in secondo piano anche le sue grandi capacità. A Baku l’azzurro conquista per l’ottava volta in carriera una vittoria in Coppa del Mondo, sbaragliando la concorrenza nella seconda parte di gara dopo il secondo posto ieri.
Un sabato da incorniciare
La scorsa settimana Raffaeli aveva cominciato male la sua avventura nel panorama internazionale. La marchigiana era una delle poche azzurre in gara a Sofia dove aveva chiuso fuori dalle prime 10. Qualcuno già mormorava di una crisi arrivata dopo le polemiche che hanno investito la Federazione e nella quale la stella azzurra era stata coinvolta suo malgrado. Ma a Baku ha saputo reagire conquistando un successo importantissimo. Anche perché nella prova che si è disputata in Azerbaigian c’erano tutte le migliori al mondo con la campionessa olimpica, la tedesca Darja Varfolomeev, che è rimasta giù dal podio.
Facci guarda al futuro
Il presidente della Federginnastica, Facci, ha assunto ad interim anche il ruolo di direttore tecnico dopo i ribaltoni delle ultime settimane. Nel comunicato pubblicato dalla Federazione si capisce chiaramente la voglia di mettersi alle spalle le polemiche e concentrarsi sul nuovo ciclo. Ma ovviamente le ferite che sono arrivate dopo le inchieste non saranno semplici da rimarginare. L’Italia prova ad affidarsi anche al talento di Tara Dragas, altra azzurra in gara nell’all around che chiude con 11esimo posto che sa di speranza.