Ginnastica, nuovo scandalo: squalificata la moglie del presidente Facci, vinceva con atlete di altre società

  • Postato il 15 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Ci mancava solo questo. Dopo lo scandalo abusi, che ha di fatto spazzato via le Farfalle, un altro caso spinoso minaccia di scuotere dalle fondamenta la credibilità della ginnastica ritmica italiana. Riguarda Luciana De Corso, moglie del presidente federale Andrea Facci. Il “nuovo che avanza”, come ribadito più volte in sede di campagna elettorale e una volta ottenuta la nomina a numero uno della FGI. Vita nuova ma problemi vecchi, visto che la consorte, stimata collaboratrice del direttore tecnico della Nazionale di ritmica (ruolo ricoperto ad interim dallo scorso marzo proprio dal marito) nonché amministratrice della Ginnastica Terranuova, è stata squalificata per dieci mesi per aver violato i regolamenti.

Scandalo ginnastica, la sentenza del Tribunale Federale

La sentenza, disponibile su un comunicato che bisogna cercare con la torcia da speleologo nel sito ufficiale della Federginnastica, si compone di ben venti pagine ed è stata emessa venerdì scorso, il 12 dicembre. La moglie del presidente Facci è stata sospesa fino a ottobre 2026 dal Tribunale Federale, con inibizione a partecipare a qualunque attività sociale o federale, perché ritenuta responsabile di una grave violazione: per favorire la storica promozione della sua società, la Ginnastica Terranuova appunto, ha fatto ricorso al falso tesseramento “in appoggio” di atlete di fatto appartenenti ad altre società.

Falsi tesseramenti: punita Luciana De Corso, moglie del presidente

Dei finti prestiti, come accertato dal tribunale federale, visto che le atlete che gareggiavano sotto le insegne della Ginnastica Terranuova in realtà si allenavano presso altre società. Otto le imputazioni per Luciana De Corso, relative a violazione del Codice federale della FGI e del Codice di Comportamento Sportivo del Coni. Secondo il presidente del tribunale, l’avvocato Giuseppe Maria Riccio, e i componenti la giuria, gli avvocati Ilaria Pietroletti e Antonio Cippone, la moglie del presidente federale ha violato le norme “assicurando un indebito vantaggio nelle competizioni sportive alla Asd Ginnastica Terranuova“. Inoltre, De Corso ha chiesto a un’atleta di rilasciare nel corso del procedimento “dichiarazioni non veritiere e a proprio favore”.

Ritmica, atlete impossibilitate a gareggiare per la loro vera squadra

Oltre ai falsi tesseramenti e alla richiesta di falsa testimonianza, il Tribunale ha accertato come De Corso abbia ostacolato le atlete coinvolte negando loro la possibilità di tornare a gareggiarecon la società Montelupo nelle competizioni non di serie A durante il periodo giugno-dicembre 2024, contrariamente a quanto fatto nel 2023 in base agli accordi verbali assunti”, o in alcuni casi “direttamente negando il consenso, procurando così un grave pregiudizio alle atlete sia sul piano tecnico sia sul piano psicologico per l’assenza prolungata dalle competizioni”. Insomma, un’altra brutta storia per una disciplina che stava faticosamente provando a cancellare i fantasmi del passato.

Oltre al danno, la beffa: squalificate per due anni le squadre coinvolte

Ma c’è un ulteriore risvolto amarissimo: a pagare per le responsabilità delle amministratrici e delle allenatrici, infatti, saranno anche e soprattutto le atlete. Le squadre Gold delle società coinvolte, Terranuova e Montelupo, sono state infatti escluse per i prossimi due campionati. Squalificata anche per sei mesi Natalia Krivosheina, l’allenatrice del Montelupo, la società “compiacente” che aveva accettato di prestarsi al “giochetto” dei falsi prestiti. Nei mesi precedenti aveva invano chiesto in più circostanze la possibilità di patteggiare, che le è stata negata dal Tribunale federale.

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