Gerry Scotti: "La gelosia è una malattia da cui sono guarito. Con le Letterine? Ho vacillato, ma mai unire lavoro e vita privata"

  • Postato il 28 ottobre 2024
  • Di Tgcom24
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Gerry Scotti: "La gelosia è una malattia da cui sono guarito. Con le Letterine? Ho vacillato, ma mai unire lavoro e vita privata"

 

È uno dei conduttori più amati, di Mike Bongiorno ha raccolto il testimone con la benedizione dello stesso Mike ("Durante l'unica puntata di Striscia condotta insieme. Mi fece inginocchiare sul bancone. "Vabbé, dai, sei tu"). Eppure lo zio Gerry, come è affettuosamente chiamato da molti, resta con i piedi per terra. "I miei amici sono quelli delle medie, del ginnasio e della radio - racconta al "Corriere" -. Porto la stessa marca di mocassini, gli stessi jeans, le camicie Oxford azzurrine, giro su un'utilitaria, ma se mi avessero lasciato il mio Ciao e la 500 sarei più felice. Vado in trattoria e continuo a lamentarmi del conto". Un atteggiamento necessario, a suo dire, a non perdere contatto con la realtà e a non confondere il proprio io con il personaggio televisivo. 

 

Una persona semplice che anche in amore, nonostante il fascino e le possibilità che rientrano nel carnet del personaggio celebre, si è mossa in maniera morigerata. Solo quattro fidanzate, "Una al liceo, una all'università, una alla radio, la quarta l'ho sposata". E ora c'è Gabriella.

 

Gerry però non è certo esente da difetti, ed è il primo ad ammetterlo.  A casa "dicono che sono rompiballe e pedante - spiega -. Chiudo i rubinetti, spengo la luce, protesto se mi spostano le cose. Le signore chiedono a Gabriella: 'Com'è Gerry in famiglia?' 'Tenetevelo come lo vedete in televisione che è meglio'". 

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Autore
Tgcom24

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