Germania, tre ballottaggi in Nordreno per Afd. Patto Cdu-Spd

  • Postato il 15 settembre 2025
  • Estero
  • Di Agi.it
  • 1 Visualizzazioni
Germania, tre ballottaggi in Nordreno per Afd. Patto Cdu-Spd

AGI - Il partito nazionalista tedesco Alternative für Deutschland (AfD) correrà al ballottaggio per l'elezione del sindaco nelle città di Gelsenkirchen, Duisburg e Hagen. È quanto risulta dai dati ufficiali sul voto amministrativo di ieri nel Nordreno-Vestfalia, il land più popoloso della Germania.

Gelsenkirchen e Duisburg, storici feudi socialisti della Ruhr, hanno visto il candidato dell'Spd piazzarsi in testa, mentre a Hagen, anch'essa situata nella regione mineraria, è arrivato primo un esponente dei conservatori della Cdu.

Risultati e reazioni di partiti

I due partiti che compongono la 'Grande Coalizione' al governo in Germania hanno già annunciato che si sosterranno l'un l'altro ai ballottaggi, previsti tra due settimane, allo scopo di evitare una vittoria del candidato di Afd. "Dove la Cdu si trova al ballottaggio con l'AfD, per me, come socialdemocratica, è abbastanza chiaro che sosterremo ovviamente la Cdu", ha dichiarato Sarah Philipp, copresidente di Spd nel Nordreno-Vestfalia, dove vive oltre un quinto della popolazione tedesca. "Se un candidato dell'AfD è al ballottaggio e un candidato di un partito democratico è al ballottaggio, allora i democratici sanno cosa fare", ha affermato Hendrik Wüst, ministro presidente del Land ed esponente dei cristiano-democratici, esprimendo "preoccupazione" per l'affermazione della destra in un voto che ha visto l'affluenza salire al 58,5%, il massimo da trent'anni.

Esultanza e radicamento dell'Afd

Afd, da parte sua, non può che esultare per un risultato che, secondo i dati definitivi, l'ha vista triplicare i voti al 14,5% e mostrare segni di deciso radicamento anche nel cuore dell'ex Germania dell'Ovest. Tino Chrupalla, presidente di Afd, ha parlato di un "grande successo" di quello che, a detta sua, è ormai un "partito del popolo". L'unica altra sigla ad aver accresciuto il proprio elettorato è la sinistra radicale della Linke, che ha guadagnato quasi due punti percentuali al 5,6% in virtù della crescente polarizzazione dell'elettorato giovanile.

Tenuta della Cdu e sfide per il governo

La Cdu ha mostrato una sostanziale tenuta al 33,3%, in calo di un punto, e ha ottenuto maggioranze schiaccianti nelle zone rurali della Renania, della Münsterland e della Vestfalia, con picchi del 60%. Wüst ha parlato di un risultato "fantastico" per il suo partito in un'elezione, la prima da quando è entrato in carica il cancelliere Friedrich Merz, interpretata come un importante test per la Cdu e per un esecutivo che, nei sondaggi condotti a livello nazionale, appare sempre più impopolare.

Verdi e Liberali in difficoltà

È probabile che i voti ceduti ad Afd dal partito di Merz siano stati in buona parte rimpiazzati dagli elettori delusi dei Liberali dell'Fdp, scesa di due punti al 3,7%, e dei Verdi, crollati al 13,5%, ben 6,5 punti in meno. Felix Banaszak, copresidente della formazione ecologista, ha ammesso, intervistato dalla Wdr, che "la politica ecologista e progressista sta attraversando un periodo difficile in questo momento" ma ha sottolineato la necessità di incarnare "un'alternativa credibile a questa pressione di destra fondamentale in questa società".

Ballottaggi e strategie a Colonia

In molte importanti città, come Bonn e Aquisgrana, i sindaci uscenti dei Verdi sono stati superati dal candidato della Cdu e dovranno sfidarlo al ballottaggio. E nel bastione progressista di Colonia, il candidato dei 'Grünen', Berivan Aymaz, è sì arrivato in testa con il 28,1% ma lo sfidante socialista Torsten Burmeister, che al primo turno ha preso il 21,3%, al secondo potrebbe godere del tacito appoggio della Cdu, non certo interessata a indebolire ulteriormente il suo alleato di governo.

Reazioni del Spd e sforzi elettorali

I socialisti, scesi del 2,2% al 22,1%, non hanno incassato un tracollo come in altre recenti chiamate alle urne ma un loro esponente di spicco come l'ex ministro della Salute, Karl Lauterbach, ha parlato di "risultato sconfortante" e ha sottolineato la continua emorragia di elettorato operaio, sedotto da Afd e Linke. "Non siamo riusciti a fermare la tendenza al ribasso", ha dichiarato alla Wdr la presidente del partito, Bärbel Bas, "i risultati, ovviamente, non mi rendono felice". Bas, originaria di Duisburg, si è impegnata nelle scorse settimane in un'intensa tournée elettorale nel Land e non è stata l'unico membro di spicco dell'Spd a mobilitarsi. Il ministro della Difesa, Boris Pistorius, ha tenuto un convegno a Düsseldorf per sostenere il candidato socialista Fabian Zachel. Il vicecancelliere Lars Klingbeil, copresidente dell'Spd, si è addirittura improvvisato musicista di strada e ha eseguito "Wonderwall" degli Oasis nella zona pedonale di Lüdenscheid. E, se nelle dichiarazioni ufficiali si analizza la sconfitta, molti media tedeschi sostengono che i vertici dell'Spd abbiano tirato un enorme sospiro di sollievo di fronte a numeri sì negativi ma molto migliori di quelli che si attendevano.

Continua a leggere...

Autore
Agi.it

Potrebbero anche piacerti