Germania, il voto congiunto Cdu-AfD scatena proteste. Merkel: ‘Sbagliato’. Verdi Ue: ‘Caduto un muro’. E Orban esulta: ‘Benvenuta Berlino’

  • Postato il 30 gennaio 2025
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Il candidato alla cancelleria tedesca della Cdu, Friedrich Merz, assicura che dopo le elezioni costruirà “alleanze solo con le forze democratiche”. Ma le sue parole non sembrano tranquillizzare affatto i partiti tradizionali in Germania che invece vedono nell’approvazione del pacchetto anti-immigrati col sostegno dell’estrema destra di Alternative für Deutschland un precedente pericoloso. “Il muro è caduto“, esultano da AfD, e lo stesso sembrano pensare esponenti di altri partiti e anche l’ala più liberale all’interno dell’Unione Cristiano-Democratica: un segnale di apertura che rischia di aprire le porte a una possibile alleanza post-elettorale.

E tra le voci che si è levata per condannare politicamente la mossa del leader centrista c’è anche quella della madre politica dall’Unione, Angela Merkel. L’ex cancelliera ha definito l’apertura avvenuta ieri in Parlamento “sbagliata”, affermando di aver sostenuto invece le assicurazioni fatte da Merz nel novembre scorso, quando disse di voler cercare “maggioranze solo con i partiti nel centro”: “Credo che sia sbagliato non sentirsi più vincolati e quindi, il 29 gennaio 2025, in una votazione nel Bundestag tedesco, aver consentito ad occhi aperti per la prima volta una maggioranza con i voti dell’AfD”. Secondo l’ex leader democristiana, è necessario “che tutti i partiti democratici lavorino insieme al di là dei confini partitici, non tatticamente, ma onestamente, con toni moderati e sulla base del diritto europeo, facendo tutto il possibile per prevenire questi terribili attacchi come quelli avvenuti di recente a Magdeburgo poco prima di Natale e ad Aschaffenburg pochi giorni fa”.

Merz non rappresenta certo l’ala merkeliana del partito, più spostato su posizioni conservatrici, e questo emerge nel differente approccio tra i due a questa specifica questione, così come nelle accuse dirette del nuovo leader nei confronti dell’ex capa del governo per le politiche intraprese dal 2015 proprio in tema di immigrazione. Mercoledì Merz ha incolpato Spd e Verdi di non aver appoggiato le sue proposte, lasciando così spazio al sostegno dell’estrema destra, l’ex cancelliera ribadisce invece che ci sono dei limiti democratici che partiti come AfD violano ma oltre i quali le forze tradizionali non devono spingersi.

Se in Europa a festeggiare sono, tra gli altri, la Lega e il primo ministro ungherese Viktor Orban, che su X pubblica un post in cui si legge “Buongiorno Germania, benvenuta nel club!”, i partiti in patria attaccano Merz. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz (Spd) su X ha scritto: “Avrò ancora bisogno di tempo per elaborare quello che abbiamo vissuto oggi. Questo giorno sarà certamente descritto da alcuni come storico. Per la prima volta nel parlamento tedesco è stata approvata una mozione con una maggioranza sostenuta anche da Afd. Questo è un brutto segnale. Per il Parlamento e anche per il nostro Paese”.

Tornando in Europa, è più dura la reazione della co-presidente del Partito dei Verdi europei, Vula Testsi, secondo cui “la Cdu/Csu ha scandalosamente infranto il Brandmauer, il muro contro la collaborazione con i partiti politici di estrema destra. La Cdu/Csu ha fatto consapevolmente affidamento sui voti dell’AfD per le sue proposte che minano la dignità umana di migranti e rifugiati. Il diritto di chiedere asilo è un diritto umano fondamentale che aiuta le persone in fuga da guerre, violenze e persecuzioni. La Cdu/Csu sta seguendo un pericoloso percorso di decisioni unilaterali degli Stati membri, in tempi in cui l’Europa ha bisogno di unità. Il Partito Popolare Europeo, di cui la Cdu fa parte, stava già collaborando sempre più spesso con i partiti di estrema destra e ora la Cdu/Csu sta facendo la stessa cosa”.

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