Genova antifascista in corteo dopo i saluti romani a Brignole: traffico a rischio, ecco i percorsi alternativi

  • Postato il 16 maggio 2025
  • Altre News
  • Di Genova24
  • 1 Visualizzazioni
corteo 25 aprile genova antifascista studenti

Genova. Oggi pomeriggio, venerdì 16 maggio, a partire dalle 17, Genova antifascista ha lanciato un’ “allerta antifascista” convocando una manifestazione “in risposta all’ignobile scelta di lasciare spazio alla commemorazione di Ugo Venturini”.

Questo il messaggio che si legge nel volantino diffuso sui social. La protesta prevede il concentramento alle 17 ai giardini della stazione Brignole. Da lì partirà un corteo diretto in via Montevideo dove si trova la sede di Casapound. Previsto un ingente dispiegamento di forze dell’ordine e probabili disagi al traffico in zona.

I percorsi alternativi per limitare i disagi

Per questo, dopo le polemiche seguite all’ultimo corteo, il Comune di Genova ha avvisato i cittadini rispetto alle possibili modifiche alla circolazione e indica la viabilità alternativa per chi da Brignole si sposta verso Levante. Per limitare i disagi si consiglia di utilizzare i seguenti percorsi alternativi: via Tommaso Invrea, via Casaregis, corso Buenos Ayres, piazza Tommaseo, via Pozzo, via Dassori, corso Gastaldi. In alternativa, si può utilizzare l’asse Barabino – Galleria Mameli.

La risposta ai saluti romani

Il corteo, come annunciato, è in risposta alla manifestazione avvenuta lo scorso 4 maggio proprio a Brignole, dove un centinaio di militanti di estrema destra avevano commemorato la morte di Ugo Venturini, militante del Msi ucciso a Genova nel 1970.

Durante il presidio i presenti si erano esibiti in diversi saluti romani, cosa che ha spinto la Procura di Genova ad aprire un fascicolo con l’ipotesi di violazione della legge Scelba, che punisce le “chiunque, partecipando a pubbliche riunioni, compie pubblicamente manifestazioni usuali al disciolto partito fascista” con la reclusione fino a tre anni e una multa fino a 516 euro.

Il procuratore Nicola Piacente, che aveva ricevuto un esposto da parte del M5S, ha letto la prima relazione consegnata dagli investigatori della Digos, guidati dalla dirigente Simona Truppo, è ha affidato l’inchiesta a uno dei magistrati della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo.

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti