Genoa, Vieira: “Non abbiamo fatto una bella partita, punto preso grazie a gruppo unito”

Genova. Nella forse peggior partita giocata al Ferraris dal Genoa un pareggio è comunque arrivato, un 1-1 che sa di punto guadagnato. Un solo tiro in porta e pochi tiri in generale (quattro) per la squadra di Vieira, che in conferenza stampa conferma: “Un punto importante, se vediamo solo lato gioco non abbiamo fatto una bella partita. Si può giocare meglio, però dobbiamo dare credito all’Empoli, sono stati molto aggressivi. Noi non abbiamo fatto una bella partita, ma abbiamo saltato un po’ di più i nostri centrocampisti, fatto un gioco un po’ più diretto, sulla competitività, sul vincere il primo contasto,. Sono contento del punto che abbiamo preso”.

Nelle ultime due partite i gol sono scaturiti da corner: “C’è da dire che loro il calcio d’angolo l’hanno tirato veramente bene, è sempre difficile da accettare subire gol così. Significa che dobbiamo continuare a lavorare sui dettagli”.

Cosa è mancato al Genoa? Per Vieira un po’ di intensità e il fatto che la squadra in possesso palla non abbia girato come al solito, oltre che la mancanza di una sponda per Pinamonti. E ribadisce la buona partita dell’Empoli.

Il cambio così presto di Ekhator e Cornet è stato motivato dal mister: “Volevo capire se la squadra aveva recepito quello di cui avevamo parlato alla fine del primo tempo, ma non è stato così e ho voluto accelerare”. Un rischio visto che poi uno slot è stato sprecato per via dell’infortunio di Bani, su cui non ci sono ancora notizie. Per le prossime partite, però, il Genoa guadagnerà Badelj e Malinovskyi che per Vieira sono pronti a rientrare, mentre Cornet “non era pronto a fae il titolare. Non ha fatto tutta la settimana con la squadra, deve allenarsi di più. Abbiamo visto che oggi se non si sta bene fisicamente è difficile giocare con una certa intensità”.

Il Genoa comunque è sulla strada giusta secondo il mister: “Se guardiamo ultime quattro partite abbiamo preso 10 punti, certo dovevamo giocare meglio, fare meglio con la palla, però i giocatori si allenano bene e una partita così può succedere. Non butto via quello che abbiamo fatto negli ultimi mesi, abbiamo preso il punto perché siamo un gruppo unito”.

Ed elogia alcuni elementi che nelle prossime partite potrebbero trovare più spazio: “Ekhator sta crescendo e merita più tempo sul campo, abbiamo tanti giovani che meritano di giocare e mancano ancora partite. Sono contento di avere un gruppo di giocatori che si sentono pronti a giocare. Quelli che entrano portano qualità, energia, per esempio Caleb Ekuban nelle ultime partite è entrato benissimo, merita di giocare di più, è bello che mi mettano in difficoltà.