Genoa, oggi seduta con Criscito e Murgita in attesa degli sviluppi sul nuovo allenatore

  • Postato il 5 novembre 2025
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  • Di Genova24
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villa rostan pio xii signorini

Genova. Qualcuno diceva “No news is good news” e il fatto che da Villa Rostan ieri non sia arrivato nessun annuncio in termini di nuovo allenatore del Genoa non ha preoccupato l’ambiente dei tifosi rossoblù. Merito della vittoria col Sassuolo, merito della coppia Murgita – Criscito in panchina, che ha rinsaldato tutto l’ambiente dopo lo sfaldamento con la Cremonese.

Non che la società e il nuovo ds Diego Lopez non siano al lavoro, è chiaro, però, come già emerso ieri, c’è il vantaggio di avere ‘le spalle coperte’ dal duo che ha rilanciato le quotazioni della squadra con la prima vittoria in campionato. Un duo che ha semplicemente schierato i giocatori in ruoli più consoni, ha cercato di aiutare gli attaccanti in difficoltà schierandone due vicini (non è un caso che Colombo e Vitinha abbiano disputato forse la loro migliore partita sinora), ridato più solidità al centrocampo (ne ha beneficiato Frendrup) e poi è riuscito a trasmettere quel senso di squadra e di voglia di lottare che il Genoa aveva perso in modo evidente.

Salvo sorprese dell’ultimo minuto, dunque, Criscito e Murgita dirigeranno l’allenamento di oggi pomeriggio al Signorini, che era stato posticipato proprio in attesa di sviluppi.

La situazione è ancora fluida perché alla ricerca di un allenatore non è solo il Genoa: la Fiorentina ultima in classifica, attesa al Ferraris domenica alle 15, ha esonerato Pioli e ha dovuto ritrattare l’ingaggio di D’Aversa dopo i malumori della piazza. Domani in Conference League sulla panchina della Viola alle 18:45 siederà Daniele Galloppa, mister della Primavera, anche lui ad interim. L’impegno in Coppa non sarà facile da smaltire in due giorni per la squadra di Gudmundsson, che arriverà per la prima volta da ex al Ferraris (l’anno scorso era infortunato) e il Genoa potrebbe approfittarne.

Anche la panchina di Ivan Juric all’Atalanta sta traballando, per cui i telefoni di procuratori e allenatori che sono nel taccuino del Genoa è probabile che siano molto caldi anche per le chiamate altrui. Il sospetto è che il risiko delle panchine prenda il via non appena una delle squadre farà la prima mossa ufficiale.

A livello di ‘sentiment’ la piazza genoana preferirebbe Vanoli a Daniele De Rossi. Vanoli, 53 anni, ha più esperienza di De Rossi, predilige il 3-5-2 e caratterialmente è ritenuto un allenatore schietto, autorevole, che punta sul coraggio.
Di De Rossi la Gradinata Nord ricorda un gesto non proprio elegante quando era in campo. Il romano, 42 anni, dopo un’esperienza da collaboratore tecnico in Nazionale, ha avuto solo due panchine: Spal e Roma. Potrebbe essere un azzardo alla luce della delicatezza del compito che gli spetta. Di sicuro, però, non ha perso la grinta che aveva da giocatore.

Resta aperta la possibilità anche di un colpo a sorpresa. Com’era accaduto con Vieira l’anno scorso. Di sicuro dopo la Fiorentina arrivano altre partite da non sbagliare: Cagliari fuori e Verona in casa per cui il nuovo mister dovrà sicuramente entrare subito in sintonia con la squadra.

L’ultima ipotesi, non preregrina, è che Criscito e Murgita potrebbero anche sedere sulla panchina del Genoa domenica al Ferraris per lasciare campo al nuovo allenatore durante la sosta. In questo caso la piazza apprezzerebbe parecchio e tributerebbe il giusto riconoscimento a due figure che con il Genoa ormai hanno un legame indissolubile. Sarebbe una di quelle storie da romanzo calcistico, dopo la brutta pagina della sconfitta con la Cremonese.

Di sicuro chi dovrà fare la formazione dovrà pensare al sostituto di Malinovskyi, squalificato per un turno. Il recupero di Stanciu, che però non è ipotizzabile abbia i 90 minuti nelle gambe, potrebbe essere una soluzione.

Autore
Genova24

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