Genoa, Masini sempre più punto fermo del centrocampo: “Non mi aspettavo di avere tanta fiducia”

  • Postato il 6 maggio 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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patrizio masini

Genova. È uno dei volti nuovi del Genoa targato Vieira. Patrizio Masini è sempre più punto fermo del centrocampo rossoblù. Nel sistema di gioco voluto dal mister il centrocampista spezzino, 24 anni, ormai fa coppia fissa con Frendrup davanti alla difesa. Il vice Badelj alla fine il Grifone se l’è costruito in casa. Per Masini 23 partite giocate quest’anno e una rete: “Con Frendrup mi trovo benissimo, abbiamo un calcio molto simile, aggressivo e in avanti. Penso che ci sono ancora tanti margini di crescita, specie con la palla e nell’avere personalità, nel giocare in avanti. Devo cercare di prendere come esempio alcuni dei miei compagni più esperti come Badelj e Malinovskyi, che sono dei maestri. Ogni giorno in allenamento cerco di migliorarmi in questi settori qui”.

C’è rammarico per la sconfitta contro il Milan: “Fino all’1-0 avevamo fatto una partita perfetta, dopo loro hanno messo tanta qualità. Nelle due ripartenze eravamo un po’ lunghi e ci hanno punito subito. Nel primo tempo uscivamo e accorciavamo le distanze. Dopo, come ha detto il mister, loro nei cambi hanno messo tanta quantità e nelle due ripartenze forse sì, eravamo messi un po’ lunghi e ci hanno punito subito”.

L’uscita tra gli applausi è però testimonianza della prestazione fatta: “I tifosi ci hanno sempre sostenuto anche quando le cose andavano meno bene e per questo ci dispiace ancora di più perché avevamo preparato bene la sfida e volevamo regalar loro questa gioia. Se sono stati così dopo aver perso, figuriamoci dopo una vittoria. Ci dispiace veramente tanto”.

Masini però è consapevole che questa per lui è una stagione che rappresenta una svolta: “Non mi aspettavo di avere tanta fiducia. C’era la speranza. Anche solo a gennaio non avrei detto di avere questa continuità. Devo ringraziare la società e il mister, che da quando è arrivato mi ha dato tanta fiducia. Ogni giorno in allenamento mi aiuta a crescere, poi era nel mio ruolo ed è stato molto importante per me”.

La squadra ha messo in difficoltà il Milan e in queste ultime partite si vedono i progressi del lavoro in settimana:“È quello per cui lavoriamo, prima dobbiamo essere compatti e lavorare in fase difensiva ma lavoriamo anche sul gioco e il mister ci tiene molto. Giocare più in avanti deve essere un obiettivo per il finale di stagione”.

Il gol di Vitinha è stato particolarmente festeggiato, visto che il numero 9 non aveva ancora segnato: “È un giocatore molto forte, siamo contenti per il suo gol perché se lo meritava. In tante partite c’era andato vicino e passava inosservata la sua mole di lavoro che faceva. A me si è tolta la scarpa dopo un contrasto e sono stato l’unico a non fargli i complimenti, ne approfitto per farlo ora”.

Masini è ancora giovane, ma è anche un esempio per quelli ancora più giovani della squadra: “Io cerco di dare l’esempio come atteggiamento in campo, però questo è un gruppo con senatori importanti come Bani, Badelj e Sabelli ed è grazie a loro se i giovani possono avere strada, si devono affidare a loro poi io posso dare la miglior mano possibile”.

Autore
Genova24

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