Genoa-Lecce senza gol per i miracoli di Falcone, dal ruolo con Verdone ai rigori parati ecco Superman Vladimiro

  • Postato il 23 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Chiuse la passata stagione con una prestazione indimenticabile che permise al Lecce di vincere in casa della Lazio nell’ultima giornata conquistando la terza storica salvezza di fila, ha riaperto la serie A risultando tra i migliori in campo nello 0-0 di Genoa-Lecce alla prima giornata a Marassi. Vladimiro Falcone si conferma uno dei portieri più bravi anche se meno pubblicizzati della massima categoria.

L’impresa all’Olimpico

Il successo all’Olimpico dell’ultima giornata dell’anno scorso fu l’apoteosi di una stagione super per Falcone. Dopo una dedica alla madre Rita, venuta a mancare prematuramente l’estate scorsa, Falcone pubblicò una grafica per festeggiare la salvezza con una frase in cui si toglieva dei sassolini dalla scarpa: “Di sicuro non il più forte. Di sicuro non il più bravo nelle uscite. Di sicuro quello più scarso coi piedi. Di sicuro quello entrato nella storia”.

Falcone decisivo a Marassi

Non è stata una gara spettacolare Genoa-Lecce ma molto intensa con un ottimo avvio dei salentini e una replica veemente dei liguri a fine primo tempo. Ed è qui che entra in ballo Falcone. Al 42′ azione meravigliosa del Genoa! Gronbaek ne salta 2 defilato a sinistra e mette palla al centro dove Frendrup di tacco serve per l’accorrente Carboni. Colpo da biliardo del talento argentino destinato all’angolo in basso a sinistra. Falcone si allunga e manda in angolo con la punta delle dita. Dopo la parata miracolosa su Carboni, il portiere del Lecce allontana di pugno una traiettoria insidiosa da corner e infine cattura in presa un cross subendo la carica di Colombo e guadagna un prezioso calcio di punizione.

Nella ripresa ancora Falcone protagonista al 65′ su bolide di Martin: volo laterale e palla in angolo. Delude invece l’atteso Camarda, che non si è visto quasi mai. Lo zero a zero finale è tutto sommato giusto.

La carriera cinematografica di Falcone

Non è un mistero che Falcone abbia avuto un’altra carriera, prima del calcio. A 3 mesi compariva in uno dei film di maggior successo di Carlo Verdone, Viaggi di nozze. Ha girato poi altre scene in molte puntate di Distretto di polizia e poi nella serie R.I.S.-Delitti imperfetti. “Mi hanno chiamato persino per uno spot pubblicitario sulle ferrovie francesi – raccontò lui – La sorella di mia nonna ha un’agenzia di comparsa e spesso le produzioni si affidavano a lei quando giravano a Roma. Io facevo sempre il ragazzino che giocava a pallone oppure le scene di scuola. A me non piaceva perché spesso con mia madre dovevamo uscire molto presto la mattina perché c’era la convocazione alle 7 e uscivamo di notte tra bus e metro a Roma. Poi c’erano i tempi del set, tra errori e varie attese, era un po’ complicato. Io non impazzivo, ma il cinema paga bene e quei soldi alla mia famiglia facevano comodo”.

La carriera sportiva di Falcone

L’esordio nelle giovanili delle genovesi, poi la crescita sui campi di C con la Lucchese, il debutto in A da titolare con i blucerchiati in Roma-Sampdoria, lui tifoso dichiarato dei giallorossi, fino alle grandi parate con il Lecce in queste stagioni. L’etichetta di pararigori (ai tempi del Cosenza è stato in grado di pararne 5 in 3 partite: tre su quattro contro l’Alessandria in Coppa Italia, e poi contro Reggina e Lecce nelle partite a seguire) e anche la chiamata di Mancini in Nazionale. Ora un nuovo campionato da protagonista.

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Virgilio.it

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