Genoa in caduta libera: Vieira non incide più, dentro la crisi del Grifone che rivede lo spettro della Serie B

  • Postato il 30 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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La permanenza di Vieira sotto la Lanterna aveva spinto i tifosi a pensare in grande. E cioè che il Genoa potesse lottare per l’Europa. Ma dopo cinque giornate di campionato la classifica è impietosa: zero vittorie, due soli punti e ultimo posto in coabitazione con Pisa e Lecce. Dentro la crisi del Grifone, costretto di nuovo a fare i conti con lo spettro della retrocessione in Serie B.

Genoa in caduta libera: è già crisi profonda

Subentrato lo scorso novembre a Gilardino, Vieira ha assunto il comando di un Genoa in estrema difficoltà e l’ha condotto verso lidi ben più tranquilli. Il bilancio delle 26 partite alla guida del club ligure nella stagione 2024/25 è stato di otto vittorie, nove pareggi e nove sconfitte, di cui quattro nelle ultime sei gare di campionato, quando l’obiettivo salvezza era già stato raggiunto da tempo e le motivazioni erano inevitabilmente venute meno.

Ben diverso, invece, l’andamento attuale dei rossoblù, che sono riusciti solo a pareggiare contro Lecce e Como, perdendo poi contro Juventus, Bologna e Lazio. Il 3-0 subito al Ferraris dai Sarri-boys nel posticipo del monday night e l’ultimo posto in classifica hanno fatto scattare il campanello d’allarme. “La peggior partita della mia gestione, non ho visto la mia squadra” ha confessato il tecnico francese ex Crystal Palace.

Altro che svolta societaria: il portafogli è stato chiuso

Prima di analizzare il mercato del Genoa, c’è una data chiave che va ricordata: il 18 dicembre 2024, quando l’imprenditore romeno Dan Sucu è diventato il nuovo proprietario del club, succedendo a 777 Partners. Già patron del Rapid Bucarest, numero uno degli Industriali romeni e fondatore del marchio di arredamento Mobexpert, si è presentato alla piazza con un aumento di capitale da 40 milioni di euro cui ha fatto seguito la mossa estiva di confermare Vieira, nonostante le sirene provenienti dalla Milano nerazzurra.

In un’intervista rilasciata lo scorso luglio alla Gazzetta dello Sport aveva dichiarato di puntare a obiettivi più alti della salvezza e che i modelli di riferimento per il suo Genoa sarebbero stati Atalanta e Bologna. I fatti, però, hanno raccontato altro. E, ora, il club sta pagando lo scotto di una campagna acquisti a costo zero.

Mercato flop: via le stelle, zero investimenti

Il filo rosso che unisce vecchia e nuova proprietà è rappresentato dal mercato. La strategia è chiara: far cassa con i migliori. E i tifosi, che nell’estate 2024 avevano già perso contemporaneamente le stelle Retegui e Gudmundsson, lo sanno bene. La storia si è ripetuta ancora una volta, generando introiti per 50 milioni grazie alle cessioni di De Winter al Milan (20 milioni) e Ahanor all’Atalanta (17) più i 13 incassati dalla Fiorentina per il riscatto dell’islandese. Inoltre è andato via anche Bani, perno del pacchetto arretrato.

I movimenti in entrata hanno fatto registrare una sola uscita da 500mila euro per il prestito di Onana, poi basta. Anche l’unico acquisto a titolo definitivo, il romeno Stanciu, è stato definito senza sborsare un solo centesimo perché svincolato. Tutti gli altri volti nuovi, da Colombo a Valentin Carboni, da Ostigard a Cornet fino a Gronbaek, sono stati prelevati in prestito. Ecco spiegate le ragioni delle crisi: Vieira sarà pure centrale nel progetto di Sucu, ma non è Harry Potter.

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Virgilio.it

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