Genoa, è il punto più basso della crisi. Vieira: “Senza reazione. Se sento fiducia? Non ha senso pensarci ora”
- Postato il 29 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Una partita molto difficile mentalmente. Con i giocatori con cui abbiamo iniziato abbiamo dimostrato di avere voglia di vincere. Purtroppo il gol che abbiamo preso dopo 3 minuti è stato difficile. Quest’anno è la prima volta che non siamo riusciti a reagire mentalmente”.
Immaginarsi una prestazione più sottotono di quella di stasera contro la Cremonese era davvero difficile per il Genoa, sconfitto 2-0 senza una reazione. L’evidente tremore di gambe è arrivato in uno degli appuntamenti più importanti del periodo, che ha visto i rossoblù con la mente appannata in un “Marassi” stanco e demotivato come non lo si vedeva da tempo. La pesante contestazione con annessi fumogeni a partita in corso è il riassunto di un clima sempre più sfiduciato intorno alla squadra di Patrick Vieira. A fine partita sotto la Gradinata Nord si è visto in gruppo spento, privo di ogni energia ed emotivamente scosso.
Il tecnico in conferenza stampa ha parlato con grande dispiacere ma senza infierire troppo sui suoi giocatori: “Non è una rosa sopravvalutata. Ho sempre detto che sono contento del gruppo, non è cambiato per niente. Possiamo fare girare a nostro favore questo momento difficile. Vero che oggi non abbiamo visto una squadra aggressiva, un po’ più di tecnica ma poca intensità. Bisogna accettare il momento difficile e ocntinuare a lavorare. Diventa frustrante che gli episodi non girino a nostro favore”.
“Oggi abbiamo provato ad essere più aggressivi e offensivi, non ha funzionato purtroppo – continua -. Dobbiamo continuare a provare a trovare soluzione per vincere. Parlo ogni giorno col mio staff. Prendere questo gol dopo 3 minuti ha complicato la nostra partita”.
Vieira si è detto sorpreso della prestazione viste le precedenti sessioni di allenamento: “Durante la settimana ho visto un gruppo veramente pronto ad affrontare la Cremonese. Purtroppo è la prima volta che non abbiamo reagito. Dobbiamo essere più concentrati sull’aspetto del gioco, ha preso più importanza l’aspetto emozionale. L’obiettivo era far girare il gioco da Ruslan, abbiamo avuto possesso ma abbiamo perso tantissimo sull’intensità”.
Tanto il nervosismo in campo nell’arco della partita: “Dopo il gol era difficile gestire, abbiamo perso la nostra organizzazione. Mentalmente è stata molto difficile e non vincere in casa. Non siamo riusciti a fare gol nelle opportunità. Si poteva creare un atmosfera più positiva, peccato non averlo fatto. C’è ancora da giocare per arrivare a gennaio. Bisogna gestire questo periodo molto difficile: bisogna stare uniti e accettare le critiche. Adesso va analizzata la partita perché la prossima sarà importantissima”.
L’esperienza dei senatori rossoblù potrà essere importante per la svolta? Per Vieira sì: “È importantissima. Sabelli ha parlato tantissimo alla squadra e sarà importante fare il passo in avanti e parlare con la squadra. Non è l’unica scusa essere giovani”.
Durante la conferenza è stata posta l’inevitabile domanda sul futuro, in particolare se avverte la fiducia da parte della società. Il tecnico rossoblù, con garbo, risponde: “Difficile dirlo, non ha senso questa domanda. La mia preoccupazione è cercare di vincere. Oggi è un momento difficile e dobbiamo cercare di vincere. Dopo questo vediamo ma rispondere subito così a questa domanda non fa parte della mia personalità. Prendo un po’ più di tempo e vediamo”.