Genoa e il calcio, nuovo ponte tra le economie di Italia e Romania. Sucu: “Investiremo risorse per fare il meglio possibile”
- Postato il 11 settembre 2025
- Calcio
- Di Genova24
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Genova. “Genoa e il Calcio – un nuovo ponte tra le economie di Italia e Romania” è l’incontro andato in scena questo tardo pomeriggio, giovedì 11 settembre, presso il Palazzo della Borsa a Genova.
Tante le istituzioni presenti: quelle di Regione Liguria, del Comune di Genova, di Confindustria Liguria e della Camera di Commercio di Genova. Oltre ovviamente al presidente del Genoa, Dan Sucu.
Un evento per puntare la luce sul legame speciale tra la Romania e l’Italia, un legame dettato sia dal calcio che dal mondo imprenditoriale.
“Fino ad oggi, nel considerare la relazione tra la Romania e il calcio italiano, il nostro pensiero andava ai giocatori della Romania che hanno giocato in Serie A e Serie B, e di chi ha rilasciato un’impronta significativa del panorama logistico italiano. Quest’anno, però, la relazione si arricchisce grazie all’imprenditore Dan Sucu, che rappresenta una diversa tipologia di giocatore, non direttamente sul campo di gioco, bensì nell’ambito del management e degli investimenti sportivi”, ha affermato l’ambasciatrice Rumena in Italia, Gabriela Dancau.
L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania, con intercambi che si attestano intorno ai 20 miliardi di euro all’anno, sia nel 2023 che nel 2024. Inoltre si configura come uno dei più importanti partner economici della Romania. “Gli investimenti italiani in Romania superano i 6,5 miliardi di euro. Le imprese italiane hanno portato nel nostro Paese non solo capitali e tecnologia, ma anche le competenze che hanno contribuito alla modernizzazione e alla crescita della nostra economia”, continua l’ambasciatrice.
“Dan Sucu è un ambasciatore dell’eccellenza rumena in Italia. Attraverso il suo impegno nel calcio italiano Sucu dimostra che i rumeni possono fare la differenza non solo in patria, ma anche oltre i confini nazionali. Auguro grandi successi alla squadra rossoblù e a Dan Sucu. Sono certa che insieme scriveranno pagine memorabili sul campo da gioco e nel mondo degli affari”, conclude.

Dun Sucu: “L’obiettivo è fare 40 punti per la salvezza”
“Un grande onore per me essere qui, voglio ringraziare tutti per essere venuti e chi ha collaborato a questo evento. La Romania negli ultimi 20 anni è il paese che si è sviluppato di più, dopo l’Irlanda. Vi chiederete perché una persona che arriva dalla Romania, da un paese povero, abbia voluto investire nel calcio italiano. Ma va detto che la Romania negli ultimi 20 anni ha quadruplicato il Pil. In Romania ci sono 6 milioni di lavoratori privati e 5 milioni che lavorano fuori da paese ma mandano soldi a casa, alla famiglia d’origine. In Liguria ci sono 40mila rumeni e in Italia più di un milione e duecento. Sono numeri importanti”, ha affermato il numero uno rossoblù.
Dan Sucu è fondatore di Mobexpert, il più grande marchio di arredamento della Romania, con oltre 2200 dipendenti e 26 iperstore e negozi in Romania, Bulgaria e Serbia. Oggi Mobexpert ha un fatturato di 260 milioni di euro.
“Trentadue anni fa ho iniziato con 4 dipendenti e un piccolo negozio che produceva mobili, dopo 4 anni sono arrivato quasi a 3 mila dipendenti. Sono uno dei maggiori imprenditori rumeni ma lo sono diventato passo dopo passo. Dopo ho investito anche altri reparti, dico sempre una cosa “tu ti occupi degli affari loro si occupano di te“. E’ facile ma ci vuole costanza”, ha spiegato.
Poi il presidente è passato al calcio. “La mia prima conoscenza con il calcio è avvenuta tre anni fa quando alcuni azionisti mi hanno chiesto aiuto per il Rapid Bucarest. Lo hanno preso dal fallimento e portato alla prima divisione ma avevano bisogno di aiuti così ho investito. Ho fatto un aumento del capitale, ora il Rapid è una delle prime sei squadre della Romania. L’anno scorso siamo arrivati quinti, quest’ anno vogliamo arrivare a giocare le coppe europee”, afferma.
“Dopo mi si è proposto di investire nel Genoa non ho esitato – aggiunge – ho fatto un’investigazione rapida, di 3-4 giorni, e dopo ho investito. Ne sono estremamente felice di aver investito nel Genoa. Ad agosto sono andato a Moena e quando ho visto 500 tifosi che fanno le vacanze lì solo per stare accanto alla squadra che amano ho pensato che fosse una cosa straordinaria, una testimonianza d’amore formidabile“.
Il presidente ha poi tracciato la linea anche per questa stagione. Gli obiettivi del Genoa sono ben chiari. “L’obiettivo è arrivare il prima possibile a 40 punti, è possibile dopo tanto lavoro svolto con umiltà e impegno. Dopo vedremo quello che succederà, dobbiamo mettere a disposizione le nostre risorse (che non sono tantissime ma nemmeno poche), ma il più presto possibile dobbiamo arrivare ai 40 punti per la salvezza. Farò il mio meglio affinché la squadra vada nel miglior modo possibile”, conclude il presidente.