Genoa, De Rossi: “Vittoria che pesa anche sul morale, nel primo tempo problema di impeto”

  • Postato il 29 novembre 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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daniele de rossi

Genova. Daniele De Rossi esterna la propria felicità per la vittoria del suo Genoa contro il Verona nella conferenza stampa post partita, ma non dimentica gli aspetti su cui ancora c’è da lavorare. “Una vittoria che pesa tantissimo, che pesa anche sul morale dei ragazzi. Domani analizzeremo la partita, c’è stata una grande reazione e con l’atteggiamento i ragazzi si sono aggrappati con le unghie alla partita. Nel primo tempo abbiamo fatto possesso palla, ma devi saperci cosa fare con la palla: eravamo troppo lenti, imprecisi, non eravamo vogliosi di cercare la palla nello spazio e prestavamo il fianco alla loro aggressività e ripartenza. Analizzeremo con lucidità questo primo tempo, poi nella ripresa abbiamo fatto una buona prima parte, poi all’ultimo ci siamo abbassati troppo perché quando vuoi troppo una cosa ti esce un po’ di paura. Per come siamo noi dovevamo spingerli un po’ più fuori dall’area”.

La coppia Vitinha Colombo ha creato la rete del pareggio, ma De Rossi pensa che possano fare ancora meglio: “Penso che debbano cercarsi ancora di più, in profondità, oggi nel primo tempo la coppia era un po’ statica, poi ci hanno tirato fuori con una giocata da grandi giocatori. Loro hanno bisogno di assist e gol per avere abbracci da parte dello stadio, l’aspetto emotivo fa la differenza, però si deve giocare meglio a calcio di così”.

Dopo 239 giorni in cui mancava la vittoria in casa per il Genoa forse anche De Rossi avrebbe avuto voglia di andare sotto la Nord: “Ci tengo tanto al mio lavoro, allo staff, a questa squadra e ai miei giocatori, anche io non vincevo una partita da un anno e mezzo e all’ultimo sono stato lucido perché mi sarebbe piaciuto andare anche a me sotto la Gradinata, ma era il momento dei giocatori, erano andati sotto a prendere le pernacchie e gli insulti dopo la sconfitta contro la Cremonese, lo meritavano”.

Nella ripresa De Rossi non ha cambiato la squadra, che però era fondamentalmente diversa nel modo di stare in campo e nel ritmo: “Se siamo andati male nel primo tempo è colpa mia, però fa parte del lavoro cambiare un pochino, analizzare quello che sta succedendo. Non era un problema di tattica, ma di interpretazione, di impeto, Il Verona rimane comunque un’ottima squadra”.

Cosa ha detto nell’intervallo per modificare le cose? La squadra era forse un po’ impaurita: “Intanto non siamo entrati in uno stadio ostile, anzi è stato meraviglioso anche per me assaporare questo punto di vista. A fine primo tempo li lascio tranquilli a sbollire, poi do analisi tattiche perché se è andata male è perché non ho toccato le corde giuste. Sapevo che avremmo avuto la palla e dovevo organizzare qualcosa di meglio per gli spazi da occupare meglio in campo, poi parlato di altro perché il calcio è tanto altro, soprattutto in uno scontro salvezza. Il calcio lo fanno i calciatori e l’attitudine che hanno loro”.

Non è arrabbiato per l’errore sul primo gol: “Sono errori che il calcio prevede, io li stimolo tanto a non buttare la palla a casaccio, a gestirla in maniera più lucida e presto dovremo trovare il giusto equilibrio. Con la Fiorentina avevamo badato poco al sottile, cercheremo di bilanciare l’essere pratici e il buttarla sempre. Ci arriveremo”.

Stasera, almeno, De Rossi potrà essere un po’ più rilassato: “C’è mia moglie − sorride − è venuta, lei va a Boccadasse fa foto poetiche, io sono tre giorni che mi mangio le unghie. Prima comunque guardiamo la partita perché è troppo importante e c’è poco tempo. Poi ci rilassiamo un attimo, non che le ultime serate siano state degli incubi, ma vorrei ogni tanto vedermi un film perché se no esplodi. Sono contento che sia venuta perché abbiamo vinto”.

Mercoledì la partita di Coppa Italia contro l’Atalanta, De Rossi pensa a dei cambi ma senza strafare: “Sono analisi che stiamo facendo, ci sto pensando tanto. Ne vorrei cambiare dieci, ma non li metti nelle condizioni migliori per esprimersi. Alcuni di loro li cambierò, voglio dare spazio a chi si sta allenando alla grande. Spazio a facce mai viste sul terreno di gioco. Non voglio snobbare l’impegno”.

Autore
Genova24

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