Gengive malate, cuore a rischio: secondo la scienza prendersi cura dei propri denti può proteggere dagli infarti
- Postato il 18 settembre 2025
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- Di Blitz
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Secondo gli esperti, prendersi cura dei propri denti significa prendersi cura del proprio cuore: la relazione con le gengive malate.
Un recente studio clinico pubblicato sull’European Heart Journal ribadisce quanto la cura delle malattie gengivali possa influire positivamente anche sulla salute del cuore, riducendo il rischio di eventi cardiovascolari come infarti e ictus.
In particolare, la ricerca ha evidenziato come il trattamento della parodontite possa rallentare l’ispessimento delle pareti delle arterie carotidee, un importante indicatore di rischio cardiovascolare.
Studio sull’impatto della parodontite sulle arterie carotidee
I ricercatori dell’University College di Londra hanno esaminato 135 pazienti affetti da parodontite grave, effettuando ecografie per misurare lo spessore degli strati interni delle arterie carotidee, situate nel collo. Queste arterie sono fondamentali per il flusso sanguigno al cervello, e lo spessore delle loro pareti rappresenta un segnale chiave per la valutazione del rischio cardiovascolare. Oltre a monitorare lo spessore arterioso, i ricercatori hanno valutato la capacità dei vasi di dilatarsi in risposta all’aumento del flusso sanguigno, un parametro cruciale per comprendere la funzionalità vascolare.
Sono stati inoltre analizzati campioni di sangue per identificare marcatori di infiammazione e stress ossidativo, entrambi fattori implicati nell’insorgenza delle malattie cardiovascolari. I pazienti, tutti altrimenti sani oltre alla presenza di parodontite, sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto un trattamento intensivo con pulizia profonda sotto il bordo gengivale per rimuovere placca e tartaro, mentre l’altro ha avuto una pulizia più superficiale, senza interventi approfonditi. Nel corso di due anni, entrambi i gruppi sono stati monitorati regolarmente e sottoposti a ulteriori trattamenti odontoiatrici.
I dati raccolti hanno mostrato che i pazienti sottoposti a trattamento intensivo presentavano uno spessore ridotto del rivestimento interno delle arterie carotidee rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, questi soggetti mostravano una migliore funzionalità vascolare e livelli più bassi di infiammazione e stress ossidativo nel sangue. Questi risultati rafforzano l’ipotesi che la salute delle gengive sia strettamente connessa alla salute cardiovascolare, probabilmente tramite meccanismi infiammatori. L’infiammazione cronica provocata dalla parodontite stimola le cellule staminali a produrre neutrofili iperattivi, un tipo di globuli bianchi che può danneggiare il rivestimento arterioso favorendo la formazione di placche aterosclerotiche, che sono un fattore di rischio per ictus e infarti.

La parodontite rappresenta una delle malattie croniche più diffuse al mondo, affliggendo tra il 20 e il 50% della popolazione globale. È causata dall’accumulo di placca batterica e tartaro tra dente e gengiva, dove i batteri innescano una risposta infiammatoria dell’organismo. Se trascurata, questa infiammazione può provocare il ritiro gengivale e la formazione di tasche parodontali, con conseguente perdita ossea e rischio di perdita dei denti. Oltre al danno locale, la parodontite può avere ripercussioni sistemiche.
I batteri gengivali possono infatti diffondersi attraverso il circolo sanguigno, aggravando condizioni come arteriosclerosi, diabete, artrite reumatoide, infezioni polmonari come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), morbo di Alzheimer e persino alcune forme di cancro, come quello al colon. Ridurre l’infiammazione gengivale, quindi, non solo migliora la salute orale ma può anche limitare l’alterazione della funzionalità vascolare, rappresentando un’efficace strategia preventiva per le malattie cardiovascolari. La ricerca evidenzia ancora una volta l’importanza di una corretta igiene orale e di controlli regolari dal dentista, non solo per mantenere i denti sani, ma anche per proteggere il cuore e l’intero organismo.
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