Gb, bambolotti appesi alle statue: neo-papà chiedono più diritti

  • Postato il 20 settembre 2024
  • Di Tgcom24
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Gb, bambolotti appesi alle statue: neo-papà chiedono più diritti

 

Il congedo paternità in Gran Bretagna e la protesta Le prime incursioni hanno riguardato statue innalzate al livello strada a Londra, a cominciare da quella al ballerino e attore americano Gene Kelly a Leicester Square nell'area teatrale di Covent Garden, o ancora a Laurence Olivier, leggendario interprete shakespeariano e stella di Hollywood. Per poi allargarsi altrove, anche in altre città, e addobbare i monumenti di inventori e progettisti o quelli dedicati in vita in prossimità degli stadi a celebrità del calcio quali Tony Adams o Thierry Henry.

 

I promotori della campagna denunciano il trattamento offerto storicamente ai neo-papà nel Regno come il peggiore d'Europa, con un massimo di due settimane di congedo previsto, senza stipendio, ma solo con la garanzia di un sussidio il cui tetto minimo è fissato attualmente a 184,03 sterline alla settimana. L'obiettivo è di provare a scuotere almeno il nuovo governo laburista di Keir Starmer, al quale - secondo quanto scrive The Guardian - i paladini di "Dad Shift" pianificano di inviare una lettera aperta per invocare una riforma ad hoc.

 

 

I costi di un simile cambiamento, in tempi di rigore sulla finanza pubblica e di tagli di bilancio annunciati dallo stesso gabinetto Starmer, sarebbero compensati, a loro dire, da effetti di medio periodo positivi per la crescita, oltre che da un progresso sul fronte dell'equità sociale e del sostegno delle famiglie: tenuto conto come "nei Paesi che concedono sei o più settimane di congedo parentale anche agli uomini, il divario salariale di genere fra maschi e femmine sia in media inferiore del 4% e quello sulla partecipazione al mercato del lavoro del 3,7%".

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Tgcom24

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