Gaza, sciopero al via a Savona: migliaia di persone in piazza Mameli
- Postato il 3 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Sciopero per Gaza e la Palestina al via anche a Savona, dove questa mattina oltre duemila persone si sono ritrovate in piazza Mameli per il corteo di protesta a seguito dell’attacco alla Global Sumud Flotilla (a bordo anche due liguri, ecco chi sono).
Traffico bloccato in piazza Mameli a causa della quantità di persone che oltre al centro della piazza ha riempito anche il perimetro. Tra loro ovviamente rappresentanti dei sindacati che hanno organizzato la manifestazione, ma anche di alcune istituzioni (il sindaco di Quiliano Nicola Isetta, la vicesindaca di Savona Elisa Di Padova, il consigliere regionale Jan Casella) e soprattutto tanti giovani – anche studenti – che hanno deciso di partecipare per manifestare la propria vicinanza al popolo palestinese.
La manifestazione è iniziata con un minuto di silenzio (il video qui sotto).
A seguire, la folla ha ascoltato i vari interventi, a partire da quello del segretario provinciale di Cgil Andrea Pasa per arrivare a quello della segretaria nazionale di AVS (e assessore a Savona) Gabriella Branca, quello di alcuni studenti del Liceo Classico e altri.
Al termine dei discorsi il corteo vero e proprio fino a Villapiana: qui le immagini della partenza.
La manifestazione di questa mattina è collegata allo sciopero generale lanciato dai sindacati Cgil, Usb e SiCobas “contro il genocidio a Gaza” e a sostegno degli attivisti della Flotilla arrestati: in tutta Italia sono previsti o in corso appuntamenti e manifestazioni.
Lo sciopero di questa mattina a Savona è solo l’ultima di una serie di manifestazioni nella nostra provincia, ultima quella di ieri sera davanti agli ospedali San Paolo di Savona e Santa Corona di Pietra Ligure: una fiaccolata in memoria dei 1677 sanitari uccisi nella Striscia.
Trasporti
Per quanto riguarda le ferrovie, lo sciopero è iniziato dalle ore 21:00 di ieri sera (2 ottobre), unendo due diverse proteste. Per il Trasporto Regionale sono garantiti i servizi minimi essenziali nei giorni feriali, in due fasce orarie: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00 di oggi.
Lo stop del trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitane) è previsto per 24 ore, ma con il rispetto delle fasce di garanzia stabilite localmente.
Il trasporto aereo si ferma dalle 00:01 alle 24:00. Anche qui, sono previste fasce di garanzia per il personale di volo delle compagnie, valide dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle 21:00, con l’esclusione del personale comandato per i voli garantiti. Lo sciopero coinvolge il personale di terra degli aeroporti e i controllori di volo, se non comandati in servizio per assicurare i servizi minimi.
I lavoratori dei porti si astengono per un’intera prestazione giornaliera, garantendo i servizi minimi indispensabili. Nel trasporto marittimo, si prevedono ritardi di 24 ore alla partenza delle navi, escluse le linee e i servizi essenziali. Infine, i TAXI si fermano dalle 00:01 alle 24:00.
Sanità e scuola
Lo sciopero per l’intera giornata (dalle 00:01 alle 24:00) coinvolge anche diverse altre categorie. Tra queste, gli addetti alla viabilità di autostrade e Anas (con garanzia dei servizi minimi per la sicurezza stradale), il trasporto merci e la logistica (garantiti i trasporti essenziali), gli appalti ferroviari, l’autonoleggio e i trasporti funebri.
Un’articolazione oraria specifica è prevista per i vigili del fuoco: lo sciopero dura 4 ore per il personale turnista, iniziando dalle 9:00 alle 13:00, mentre per il personale giornaliero e amministrativo si estende all’intera giornata.
Infine, anche il settore sanità è in sciopero dall’inizio del primo turno alla fine dell’ultimo turno della giornata, con garanzia dei servizi minimi. Per quanto riguarda la scuola, lo stop riguarda l’intera giornata. La CGIL precisa che, se l’adesione annunciata dovesse rendere impossibile l’erogazione del servizio, la scuola potrebbe essere chiusa, sebbene i dirigenti scolastici possano adottare misure organizzative per tentare di garantire l’attività.
Il Garante: “Sciopero illegittimo”
Per la Commissione di garanzia lo sciopero generale indetto senza preavviso da USB e CGIL non ha basi legittime: non rientra nei casi previsti dalla legge, ossia la difesa dell’ordine costituzionale o la protesta per eventi gravi che mettano a rischio la sicurezza dei lavoratori. Di parere opposto Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil, che rivendica la prima fattispecie: “Non si stanno rispettando le nostre norme costituzionali e non sono tutelati i nostri connazionali arrestati in acque internazionali”, riporta l’Ansa. Il leader della Cgil conferma quindi la mobilitazione e annuncia ricorso contro la delibera della Commissione, oltre che contro eventuali sanzioni.